28 set 2024

Arbitro è ONU

 


Può un arbitro riportare la calma tra due contendenti particolarmente arrabbiate durante un incontro internazionale? Può un arbitro cambiare l'atteggiamento durante una partita?
Limitarsi a far rispettare i regolamenti di gioco e basta: regolarità del materiale, assegnazione dei punti ecc...?

Molte volte riteniamo che l'arbitro sia una persona neutra e priva di sensibilità. Pensiamo che si debba occupare solo delle materie di sua competenza, tra cui le verifiche dei materiali, l'assegnazione dei punti, verifica della correttezza dei servizi ed eventuali attribuzioni delle penalità ecc..., ossia far rispettare il regolamento tecnico di gioco.

Più è distaccato dalle emozioni, meglio è per tutti, penserete. Più è discreto e meno si fa notare da pubblico, giocatori, allenatori e meglio svolge il suo compito.

Beh, insomma per fortuna non sempre è così. 

Ricevo e volentieri pubblico con il suo permesso una bella e formativa esperienza capitata all'arbitro internazionale torinese Renato Agagliate durante lo svolgimento del Campionato europeo giovanile di tennistavolo in Romania (Cluj-Napoca) di qualche tempo fa. 

"Partita di quarti di finale tra un 'atleta rumena e una bielorussa. Probabilmente c'era già della ruggine tra le due per episodi precedenti. Ad ogni punto da una parte e dall'altra entrambe le giocatrici esultavano mostrando platealmente il pugno nei confronti dell'avversaria e guardandosi in cagnesco. 

A me  dava davvero fastidio questo comportamento antisportivo. 

Ad un certo punto decisi di interrompere l'incontro e chiamai vicino a me le atlete. Allarmati dalla scena anche gli allenatori si avvicinarono per sentire cosa avessi da dire. 
Con fare pacato ma risoluto dissi che il comportamento delle due atlete era antisportivo e che non l'avrei più tollerato. Alla prima occasione avrei cominciato a distribuire cartellini gialli e rossi. 

Dopo qualche attimo di sbigottimento, anche gli allenatori si trovarono d'accordo. 
Le due giocatrici smisero immediatamente di bisticciare e alla fine della partita si sono perfino abbracciate."

Cosa avreste fatto voi al posto del nostro arbitro? Avreste lasciato correre oppure sareste intervenuti? E in che modo?
Non trovate che il sistema applicato dall'arbitro Agagliate sia stato un modo esemplare per riportare la pace in campo? IMMAGINATE...

Io penso che questo esempio se fosse applicato anche in altre questioni internazionali più importanti di questa (lasciatemi divagare un attimo, dati i tempi di guerra che viviamo attualmente, spero me lo concederete) forse vivremmo in un mondo migliore. Ah è chi dovrebbe essere l'arbitro internazionale in tempi di guerra, mi chiederete? L'ONU ovviamente è la risposta, è stata creata apposta per questo!

Chiusa la parentesi, per chi non sapesse chi è Renato Agagliate, rimando a questo articolo pubblicato sul sito della FITET nel 2016:

Se ti è piaciuto questo racconto o hai altre storie simili da propormi, scrivilo nei commenti.
Grazie Renato Agagliate per aver condiviso questa tua esperienza con i lettori del blog!

(immagine di intestazione generata liberamente da AI Krea: https://www.krea.ai)

IMAGINE (John Lennon)
Immagina che non ci sia il paradisoImagine there's no heavenÈ facile se ci proviIt's easy if you tryNessun inferno sotto di noiNo hell below usSopra di noi, solo cieloAbove us, only sky
Immagina tutta la genteImagine all the peopleVivere per oggiLivin' for todayAhAh
Immagina che non ci siano paesiImagine there's no countriesNon è difficile da fareIt isn't hard to doNiente per cui uccidere o morireNothing to kill or die forE nemmeno la religioneAnd no religion, too
Immagina tutta la genteImagine all the peopleVivere la vita in paceLivin' life in peaceVoiYou
Si può dire che sono un sognatoreYou may say I'm a dreamerMa non sono l'unicoBut I'm not the only oneSpero che un giorno ti unirai a noiI hope someday you'll join usE il mondo sarà uno soloAnd the world will be as one
Immagina di non avere alcun possessoImagine no possessionsMi chiedo se puoiI wonder if you canNon c'è bisogno di avidità o fameNo need for greed or hungerUna fratellanza umanaA brotherhood of man
Immagina tutta la genteImagine all the peopleCondividere tutto il mondoSharing all the worldVoiYou
Si può dire che sono un sognatoreYou may say I'm a dreamerMa non sono l'unicoBut I'm not the only oneSpero che un giorno ti unirai a noiI hope someday you'll join usE il mondo vivrà come unoAnd the world will live as one
 

27 set 2024

Attacco sulla terza palla

 


In questo post tratterò di uno schema di allenamento utilissimo, destinato ai giocatori attaccanti che hanno già una buona impostazione: 
"Attacco sulla terza palla".

L'attacco sulla terza palla nel tennistavolo è una strategia comune e fondamentale. Si basa sul fatto che il giocatore che serve prepara un colpo d'attacco subito dopo aver ricevuto la risposta del suo avversario, ovvero sulla terza palla dello scambio.

Chiariamo subito alcuni concetti.
-Il riferimento è sempre il primo giocatore (A) che serve dal suo lato (sinistro nelle figure utilizzate).
-Si definisce "prima palla" quella utilizzata per iniziare, ossia il servizio. 
-"Seconda palla" è quella della risposta al servizio effettuata dal secondo giocatore (B) immaginato a destra nelle figure. 
-"Terza palla" è quella di attacco di A.

Nella figura seguente (vista dall'alto), vediamo il giocatore A (giocatore destrorso) posizionato a sinistra in prossimità dell'angolo del tavolo, e le frecce corrispondono alle direzioni impresse alla pallina. In sequenza i colpi sono: 1, 2, 3.
(Schema attacco di dritto su terza palla)

Lo schema di allenamento attacco su terza palla di dritto inizia con A che esegue un servizio tagliato sotto o misto (backspin/sidespin) sul rovescio dell'avversario B che esegue un taglio lungo e profondo sul dritto di A. 
A esegue un forte attacco in topspin di dritto lungolinea oppure incrociato.
Le frecce numerate facilitano la memorizzazione della sequenza.

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(Schema attacco di rovescio su terza palla)
Analogamente se vogliamo allenare l'attacco in topspin di rovescio, lo schema inizia allo stesso modo per la fase 1 e poi si distingue per la risposta di B, tagliata sotto o mista, sul rovescio di A a cui segue l'attacco su terza palla in topspin di rovescio lungolinea o incrociato. 

Qui sotto quattro video che mettono in pratica gli schemi proposti e che potete scaricare liberamente dal mio Google Drive al seguente link (purtroppo in alcuni casi il servizio captcha antibot fa cilecca, quindi portate pazienza e se serve riprovate o cliccate due volte sul pulsante play per far partire i video):


(Video attacco terza palla di dritto)

(Video attacco terza palla di rovescio)


(Video attacco terza palla di dritto e rovescio combinati)


 
(Video di esempi di applicazioni in partita di attacco sulla terza palla)


Come variazioni agli schemi consiglio:
-Variazioni di servizio attacco giocatore A (aggiunta servizi con componente effetto superiore)
-Variazioni di risposte B (oltre ad aumentare il carico di effetto sul taglione profondo si può eseguire il flick)
-Variazioni di attacchi in topspin di dritto e rovescio alternati e casuali (decide B il lato di attacco)
-Variazioni di materiali: B utilizza una puntinata o antitop: quindi provare su servizio lungo e poco tagliato che effetto esce dalla gomma diversa, effettuare le contromisure necessarie per compensare l'attacco in topspin.

L'obiettivo è sempre quello di eseguire un potente attacco su terza palla in Topspin di dritto o rovescio, lungolinea o incrociato inseguendo una percentuale di realizzazione al 90%. Alternate i ruoli di giocatore A e B con i vostri compagni.

Vi assicuro che questo è uno degli esercizi migliori e più efficaci per attaccanti, ma anche per i difensori, perché ad esempio si potrebbe eseguire come ulteriore variante allo schema classico un bel chop da lontano con gomma liscia o puntinata come risposta ad un servizio lungo e verificare quanto la difesa è efficace a contrastare gli attacchi, quanti topspin l'attaccante è costretto a tirare prima di chiudere il punto. 
Teniamo presente che qualsiasi schema, se ben eseguito con obiettivi chiari e definiti qualitativi e quantitativi, serve a tutti i giocatori da una parte e dall'altra del tavolo!

Se poi la terza palla non vi basta per chiudere il punto, potrete insistere e continuare sulla quinta, settima palla, ecc... come ad esempio nel video qui sotto preso su YouTube, (canale di Samson Dubina):



Buon divertimento, e raccontatemi i vostri progressi aggiungendo un vostro commento.😉
Grazie per l'attenzione!

(Ringrazio anche il canale YouTube di Yury Barquero da cui ho ricavato le due foto e i quattro video principali) 
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24 set 2024

Tattica di gioco contro le gomme puntinate lunghe (e antispin)

 

(Joo Se Hyuk, fortissimo difensore sudcoreano)

Questo post ha l’obiettivo di suggerire la tattica da adottare, a noi giocatori che usiamo le gomme lisce standard, contro le puntinate lunghe, di come batterle e anche della mentalità necessaria quando si gioca contro di esse. 

Prima di tutto, è necessario capire come funzionano le puntinate e come cambiano il rimbalzo della pallina rispetto ad una gomma liscia standard. Per questo rimando al mio post precedente a questo link:

Faccio notare che il comportamento delle puntinate lunghe è simile a quelle antitop, quindi le tattiche suggerite valgono per entrambi i tipi di gomme.

Non tutte le puntinate lunghe e a maggior ragione le antitop sono uguali. Puntinate ox a legno, millimetraggio della gommapiuma sottostante, tipo e distribuzione dei puntini sono tutti fattori che influenzano il disturbo. 

Si passa da un estremo: 

- puntini lunghi e sottili, gomma ox senza gommapiuma sotto,  telaio molto rigido: Risultato: massimo disturbo o inversione 

all'altro: 

-puntini corti con gommapiuma abbinati a telaio elastico: Risultato: minimo disturbo.

Con l'esperienza, studio e conoscenza dei materiali utilizzati dagli avversari, (marche e tipo di gomme) e l'allenamento riuscirete a capirne gli arcani di funzionamento. 

Suggerimenti preziosi: 

-Chiedere di guardare bene la racchetta dell'avversario prima di un incontro e capire le caratteristiche delle gomme usate. 

-State attenti a sfruttare bene il tempo concesso durante la fase di riscaldamento in un incontro ufficiale provando top, taglio e palla liscia sul puntino dell'avversario e capire cosa torna indietro. 

Nella trattazione seguente utilizzerò diversi video di supporto.

Il primo è un bel video di Elliot Chan, chiaro ed auto esplicativo (anche senza conoscere l’inglese) e che si trova su youtube a questo link:

Gomma liscia standard contro lunga

Nel video si assume che l’avversario usi sempre una gomma puntinata lunga sul rovescio (il giocatore con la maglia rossa nel video sopra con impugnatura a penna e gomma puntinata rossa). Immaginate che la ragazza stia giocando al tuo posto usando due gomme lisce.

Ricorda che le gomme puntinate da sole non producono effetto (spin). La superficie di una gomma puntinata ha poco o nullo attrito e quindi sei tu, giocatore che usa le gomme lisce, che determini l’effetto durante uno scambio qualsiasi che rimbalza sulla sua gomma puntinata. Se mandi una palla senza effetto (NO-SPIN) contro una gomma puntinata, ti tornerà una palla senza effetto.

Quando fai un colpo di topspin e il tuo avversario ti rimanda la palla, questa sarà sempre un backspin. Se ti senti in grado tecnicamente, puoi fare un loop (topspin molto carico di effetto) su questa palla; se non ti senti sicuro puoi alternare un palleggio tagliato e la prossima palla tornerà come topspin. Quindi, fondamentalmente, il topspin verrà convertito in backspin e viceversa. Tieni presente che le puntinate lunghe restituiscono lo spin opposto e cerca di abituarti alla sequenza.

Nelle scritte qui sotto userò la convenzione seguente: In blu l’effetto che imprimi tu con la gomma liscia; in rosso l’effetto della palla che ti torna dall’avversario che usa la puntinata lunga. Ti consiglio di far partire ogni attacco iniziando con una palla senza spin.

NOSPIN->NOSPIN->TOPSPIN->BACKSPIN->BACKSPIN->TOPSPIN-> TOPSPIN->BACKSPIN->BACKSPIN-> ecc..

In pratica, dal tuo punto di vista giocherai NOSPIN-TOPSPIN-BACKSPIN-TOPSPIN-BACKSPIN…

In successione, con pazienza. Maggiore è l’effetto che dai, maggiore è l’effetto che torna opposto.

Sembra facile alternare i colpi ed effetti in questo modo, ma le variabili in gioco sono diverse perché non solo varia il tipo, ma anche la quantità di effetto. Maggiore l’effetto che imprimi tu, maggiore l’effetto che ti ritorna. Perciò è fondamentale comprendere l’effetto che ti arriva e sapere quanto effetto sta creando il tuo colpo.

Il fattore mentale e la concentrazione sono importantissimi quando si gioca contro le puntinate lunghe: assicurati di non confonderti specie se il tuo avversario gira la racchetta oppure alterna la gomma liscia con quella puntinata giocando sia di rovescio che di dritto.

Più topspin metti nel tuo colpo, più backspin riceverai in ritorno. Alcuni giocatori molto bravi nei loop riescono a fare topspin in successione sempre più carichi e con parabole alte sopra la rete. Ricorda però che la tecnica, l’equilibrio, i movimenti necessari ad eseguire questi topspin in successione sono appannaggio dei giocatori più che abili, quindi se non te la senti ti consigliamo la tattica di alternare topspin e tagli come indicato sopra e come vedi applicata bene nel video di esempio.

Una tattica semplice che si può tentare è questa: tirare dei topspin lenti, più o meno carichi (ogni giocatore ha le sue debolezze) ma molto alti sul rovescio, possibilmente angolati, per indurlo all'errore . E' una tattica che funziona bene contro giocatori con puntinata lunga sul rovescio che soffrono il topspin alto e lento, che rimbalza lungo costringendolo ad arretrare e ad alzare la pallina al punto giusto che consente a te di entrare secco in schiacciata .
Non è facile eseguire questo tipo di topspin. Ci vuole buona sensibilità. Devi fare il topspin spingendo la racchetta un po' più in alto che in avanti, privilegiando l'effetto alla velocità.

Un buon consiglio è quello di sferrare l’attacco decisivo al centro del tavolo dell’avversario, facendolo muovere dalla sua posizione di confort posta sul rovescio.

Altro consiglio è quello di spostare il tuo avversario progressivamente sul lato del dritto se vedete che tenderà a posizionarsi sempre più di lato per forzare e colpire con la sua puntinata di rovescio, e quando lo vedrete sbilanciato da quel lato, attaccare nell’angolo del rovescio.

Se vi riesce difficile concentrarvi sulla sequenza da rispettare sulla gomma puntinata, se fate troppi errori contro questa, allora cercate di giocare il più possibile sulla gomma liscia dell'avversario. Potete alternare servizi forti e piatti sul rovescio puntinato a quelli normali su puntinata. Sulla liscia fate dei servizi corti tagliati alternati a quelli lunghi: preparatevi a contrattaccare sulla terza palla. Cercate di sbilanciare l'avversario e giocategli normalmente sul dritto con la gomma liscia: se vedete che tende a spostarsi cercando di giocare con la puntinata di rovescio dalla parte del dritto, potete spiazzarlo tirando sul lato del rovescio quando notate che si è sbilanciato. Per questo è fondamentale capire la capacità di movimento laterale del vostro avversario, e se vedete che è limitato e gioca vicino al tavolo, cercategli quindi gli angoli al momento giusto. 

Questi e altri consigli sul tema li potete trovare in altro video di riferimento, autore Fabio Di Silvio creatore del canale YouPong su youtube, al seguente link:

Come giocare contro una puntinata lunga  

Ora che hai capito come funzionano le puntinate lunghe, parleremo delle tattiche al servizio per battere i giocatori con puntinate lunghe. La cosa più importante è che devi conoscere i tuoi punti di forza. Se sei migliore nell’attaccare contro il backspin, dovrai costringere i tuoi avversari a restituirti il backspin. Se è il contrario e sei migliore nell’attaccare contro il topspin, dovrai costringere i tuoi avversari a restituirti il topspin in modo da poter attaccare facilmente. Questo è qualcosa che puoi controllare. 

Ad esempio, supponiamo che tu sia migliore nell’attaccare il backspin: puoi servire un topspin lungo e veloce alle puntinate lunghe del tuo avversario e poi essere pronto ad attaccare il backspin nel colpo successivo. A volte la palla di risposta del tuo avversario potrebbe risultare in un backspin molto carico di effetto, quindi assicurati di mantenere una buona posizione del corpo e giocare il loop di topspin con buon controllo. Questa tattica si adatta ai giocatori che possono fare il loop contro il backspin con una buona percentuale di realizzazione.

Cosa puoi fare invece se non sei un esperto di loop? Puoi concentrarti sul topspin. Ecco come fare: servi un backspin corto, quando l’avversario spinge la palla, lo spin diventa topspin e puoi essere pronto ad attaccare. Il ritorno del tuo avversario potrebbe fluttuare un po’, quindi tieni presente di prenderti il tuo tempo, aspettare il primo rimbalzo e attaccare deciso cercando di dare più effetto che potenza “spazzolando” con precisione e sensibilità la pallina e aumentare la probabilità che il tuo colpo atterri sul lato opposto del tavolo. Spesso non è facile finire lo scambio con un solo attacco o un solo colpo di loop. È importante essere pazienti e aspettare che arrivi la tua occasione. Non perdere punti facilmente, mantieni la consistenza del tuo attacco e poi gioca un colpo vincente quando vedi l’occasione giusta (pallina un po’ più alta sulla rete e che rimbalza lunga comoda nel tuo lato preferito di attacco).

Evita i servizi con effetti misti laterali (sidespin). L'effetto laterale su una gomma puntinata o antispin ritorna quasi sempre "sporco", poco prevedibile.

La maggior parte dei giocatori con puntinate lunghe taglia o spinge molto meglio con il rovescio che con il dritto, quindi fai buon uso del tuo posizionamento. Un servizio lungo, piatto (ritornerà un NOSPIN) e veloce  agli angoli larghi è sempre una buona tattica per sorprendere il tuo avversario e attaccare nel colpo successivo (attacco su terza palla). Quando non hai la possibilità di attaccare, assicurati di rimanere nello scambio. Quando senti che è il momento giusto, puoi aggiungere potenza al tuo colpo. Ancora una volta, non è facile vincere il punto con uno o due attacchi. La consistenza (ripetizioni costanti dei colpi) è la chiave.

Attenzione al tuo avversario quando serve dal lato della gomma puntinata. Ricordati che la puntinata lunga non genera effetto e quindi se vedi un movimento tipico di taglio inferiore (backspin), ti arriverà comunque sempre una palla NOSPIN; se sei abituato a rispondere con un taglio come faresti contro una gomma liscia, la pallina schizzerà dalla tua racchetta alta sopra la rete e il tuo avversario potrà attaccarla agevolmente. Attenzione quindi a non perdere la concentrazione nemmeno durante l’esecuzione dei servizi avversari osservando attentamente il lato della racchetta impiegato.

La sequenza delle puntinate lunghe è facile da capire se ti concentri sull’effetto e sarà sempre lo spin opposto. Man mano che giochi contro le puntinate lunghe, inizierai ad abituarti alla sequenza e troverai che non è così difficile giocarci contro.

Dal punto di vista mentale, giocare contro le puntinate lunghe richiede uno sforzo supplementare: bisogna accettare il tipo di competizione basata sul fatto che l’avversario vuole indurti in errore perché non sei abituato ad un gioco “storto”, inusuale per te che ti alleni prevalentemente contro avversari che usano due gomme lisce standard.

Si tende a ghettizzare e giudicare male questi avversari, mentre invece si dovrebbe pensare ad una strategia diversa, fatta di attese e colpi alternati in sequenza, una sfida nuova alle nostre capacità di adattamento. Anziché criticare il materiale, cerchiamo di sbagliare di meno senza andare allo sbaraglio se siamo giocatori attaccanti. Impariamo cose nuove contro le puntinate tipo palleggiare senza effetto, fare servizi NOSPIN, piazzare bene la palla dove l’avversario è scoperto, attaccare al centro, migliorare il nostro topspin effettuando variazioni di parabola…

Approfittiamo e sfruttiamo tutte le occasioni che abbiamo per giocare in allenamento contro le gomme puntinate e capire i diversi effetti che tornano indietro in modo da applicare gli insegnamenti quando ce le troveremo come avversarie nei tornei e partite che contano.

Su YT ci sono ottimi esempi di dimostrazioni di tattiche di gioco e partite tra giocatori di puntinata contro liscia. Ne metto qui due ai seguenti link.

1)

Guerrini batte tutti!

In questo video video si vedono tre giocatori: Guerrini Stefano, terza categoria 63esimo in classifica (puntinata). Moras Stefano, seconda categoria, 37esimo in classifica. Cerea Giacomo, terza categoria, 66esimo. 
Le palline da 38 mm in celluloide girano di più ok, quindi in teoria i giocatori di liscia dovrebbero essere avvantaggiati (si, no, forse? Lasciamo al lettore giudicare). 
Guerrini vince sia contro Moras che contro Cerea, cosa abbastanza sorprendente dato il livello degli sfidanti, soprattutto Moras, una seconda. 
Non è facile fare molti top di fila contro un puntinato ben attrezzato come Guerrini, ma perché non osare di più e angolare maggiormente la pallina (soprattutto mi rivolgo a Moras)? 
Pur essendo entrambi ottimi giocatori, forse non sono molto abituati a giocare contro le puntinate, e infatti come ho scritto, ci vuole molta pazienza e attenzione. 
Si può pensare quello che si vuole, ma secondo me Guerrini è un avversario veramente "tosto", difficile da battere sia con le palline da 38 che, a maggior ragione con le palline in plastica da 40 mm attuali.

2)


Fabio spiega come si gioca

In questo video Fabio di Silvio, giocatore di terza, 150esimo in classifica, pur essendo un giocatore di liscia, dà un'ottima dimostrazione usando una puntinata lunga contro uno sparring. Molto interessante come Fabio usi la tecnica di "girare la racchetta" in modo da utilizzare la liscia anche sul rovescio e attaccare quando ad esempio serve chiudere un punto.

Ringrazio gli autori dei due video sopra e consiglio i lettori di dare un'occhiata ai video dei canali di Giacomo Cerea e Fabio di Silvio e se possibile iscrivetevi a questi interessanti canali. 

Se hai consigli da adottare per battere le gomme puntinate, se vuoi raccontare e condividere le tue esperienze da giocatore "con" o giocatore "contro" le puntinate oppure se qualche passaggio nel post non ti è chiaro, scrivilo nei commenti qui sotto. 

Per finire goditi l'incontro tra il migliore degli attaccanti, il cinese Ma Long, contro il migliore dei difensori con puntinata lunga il sud coreano Joo Se Hyuk, cliccando sul link qui sotto:

Grazie per l'attenzione, e mi raccomando contro le gomme puntinate e antispin... SII PAZIENTE E USA LA TESTA! 

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10 set 2024

AI - Il legno utilizzato nel tennistavolo proviene da foreste sostenibili?

 


 Il legno utilizzato nel tennistavolo proviene da foreste sostenibili? Questo scrupolo, tutt'altro che sciocco se l'è posto l'appassionato giocatore Vittorio.

Come punto di partenza per quest'indagine suggerisco di interpellare l'amica AI ChatGPT in versione gratuita (suggerisco di iscriversi, è gratis):

(A proposito cercate gli altri miei post sul blog sull'argomento AI...)

Ho ricevuto le risposte qui sotto evidenziate in blu.
Come si può notare non si parla di marchi cinesi, secondo me perché ci sono poche info al riguardo e poi perché da quelle parti per adesso hanno altre priorità...

Ho già messo in guardia avvisando che le AI non sono infallibili, alcune volte dicono cose inesatte, ma ripeto sono un ottimo punto di partenza, specialmente quando si sa poco o nulla di un argomento molto specifico.
Poi ciascuno farà le verifiche ulteriori e approfondirà l'argomento in base al tempo che ha a disposizione.

Domanda: Il legno usato per costruire le racchette da ping pong distrugge le foreste oppure proviene da coltivazioni controllate?

Risposta di ChatGPT: Il legno utilizzato per costruire racchette da ping pong generalmente proviene da fonti sostenibili e coltivazioni controllate, ma ciò dipende molto dal produttore e dalle pratiche che adotta. Molte aziende rispettano normative ambientali e utilizzano legni certificati da enti come il FSC (Forest Stewardship Council), che garantisce che il legname provenga da foreste gestite in modo sostenibile.


Le racchette da ping pong sono spesso realizzate con legni leggeri e resistenti come il pioppo, il tiglio o l'acero, e l'industria sta facendo passi avanti per ridurre l'impatto ambientale. Tuttavia, è sempre una buona idea controllare le etichette o fare ricerche sui produttori per essere sicuri che il legno usato provenga da fonti responsabili.

Se hai a cuore l'impatto ambientale, potresti optare per marchi che esplicitamente promuovono la sostenibilità.

Domanda: Quali sono i marchi che promuovono la sostenibilità?

Alcuni marchi di attrezzature sportive, incluse le racchette da ping pong, promuovono la sostenibilità e utilizzano materiali provenienti da fonti controllate e certificate. Tra i più noti:

### 1. **STIGA**
- STIGA è un marchio svedese di racchette e tavoli da ping pong. È noto per il suo impegno nella sostenibilità. Utilizza legni certificati FSC per alcune delle sue racchette e si impegna a ridurre il proprio impatto ambientale nella produzione.

### 2. **Butterfly**
- Butterfly è un altro marchio di alto livello nel mondo del ping pong. Mentre il marchio non sempre evidenzia la sostenibilità in modo esplicito, alcune delle loro racchette utilizzano legno proveniente da fonti sostenibili.

### 3. **Donic**
- Donic, un marchio tedesco di fama mondiale nel tennis tavolo, sta cercando di integrare pratiche sostenibili. Alcuni dei loro modelli utilizzano legni e materiali prodotti responsabilmente, riducendo il consumo di risorse naturali.

### 4. **Cornilleau**
- Cornilleau, un marchio francese noto per tavoli da ping pong e racchette, si sta muovendo verso una produzione più sostenibile. L'azienda si concentra sul design ecologico, utilizzando materiali riciclabili e riducendo il consumo energetico.

### 5. **Xiom**
- Xiom è un marchio sudcoreano che sta cercando di migliorare la sostenibilità dei propri prodotti, utilizzando legni e materiali certificati, per garantire un impatto minimo sull’ambiente.

### Come scegliere un marchio sostenibile:
- **Certificazioni FSC**: Cerca prodotti che esplicitamente dichiarano di utilizzare legni certificati FSC (Forest Stewardship Council).
- **Materiali riciclabili**: Alcuni marchi stanno iniziando a introdurre materiali riciclabili non solo nelle racchette, ma anche negli imballaggi.
- **Trasparenza**: Le aziende che promuovono la sostenibilità sono spesso molto trasparenti nelle loro pratiche e comunicano apertamente le loro iniziative ambientali.

Verifica le informazioni sui siti web dei produttori per essere sicuro delle loro politiche ambientali e della loro attenzione alla sostenibilità.

Incuriosito, ho poi ancora fatto qualche ricerca classica su google e ho scoperto che ci sono delle ditte italiane attive in questo settore come ad esempio ARTTE

ARTTE - ARTIGIANA TELAI TENNISTAVOLO

che ha una linea dedicata alla progettazione e produzione di telai artigianali, dal cui sito ho estratto un bel post di cui riporto qui il link e alcuni punti salienti:

Ricerca e sostenibilità

Cosa hanno in comune il tennis tavolo e le foreste? Il legno, che si origina dagli alberi e arriva ad essere la congiunzione ideale tra il corpo dell’atleta di tennis tavolo e la pallina.
Questo legame ve lo raccontiamo in questa storia di sport e natura che inizia in Trentino, in Val di Fiemme e, più precisamente, nella foresta di Paneveggio, famosa per il suo “legno di risonanza”.
Da questa foresta, gestita dalla Provincia di Trento e certificata PEFC per la sua sostenibilità, viene tagliato il legno che dà origine agli strumenti musicali più pregiati al mondo. Musica ma non solo. Da questo bosco, infatti, proviene anche il legno che è stato utilizzato per la realizzazione della prima racchetta da tennis tavolo al mondo certificata PEFC.

Ma strumenti musicali e racchette da tennis tavolo non hanno in comune solo la provenienza. Infatti, la progettazione di un telaio da tennis tavolo, al pari del più sofisticato strumento musicale, richiede approfondite competenze nel campo della meccanica delle vibrazioni e conoscenze nell’uso dei materiali.
Tra le novità della produzione 2019 spicca “Italia”, realizzata esclusivamente con legno di cirmolo, abete rosso di risonanza e larice provenienti dalle foreste alpine certificate PEFC.
Cinque strati e 76 grammi di sostenibilità. Un sapiente mix di tecnologia e artigianalità che dà vita ad un oggetto nel quale natura, tecnica e arte si coniugano alla perfezione, donando lo strumento ideale agli atleti che cercano parabola e un feeling speciale. Atleti come Alessandro Baciocchi, campione azzurro e testimonial d’eccezione che ha trovato nella racchetta “Italia” un telaio ben bilanciato, con molto controllo ma anche veloce, grazie ad un tocco di palla, alla sensibilità e alla parabola che la fanno padrone.
L’uso del legno certificato PEFC di Artte Telai è una scelta vincente, un equilibrio perfetto tra prestazioni sportive e sostenibilità ambientale, che racconta un’altra storia positiva di eccellenza italiana nel mondo.

Invito i lettori a fare commenti a questo post. Vi è piaciuto l'argomento? Cosa ne pensate in merito? Conoscevate l'azienda Artte?

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