21 giu 2023

Considerazioni sulle gomme puntinate (Warren Davies)

 
Ho trovato un articolo molto interessante di Warren Davies, un amatore appassionato come me e come penso molti dei lettori di questo blog.
L’articolo in versione inglese integrale lo potrete trovare al link qui sotto sul suo blog:

L’ultimo aggiornamento di questo articolo è dell’anno scorso, la prima stesura è del 2012, quindi diciamo che le considerazioni sono  state accuratamente motivate nel tempo. E’ interessante perché parla della situazione degli amatori negli Stati Uniti. 
A parte le considerazioni sul numero dei praticanti e la diffusione del tennistavolo negli Stati Uniti che lascio agli esperti, perché vi chiederete voi ho perso due ore del mio tempo a tradurre un articolo di un’altra persona e pubblicarlo qui?

Warren cerca di mettere ordine e finalmente fare da paciere tra le due filosofie di gioco (lisce/puntinate) in modo secondo me alternativo e brillante. 

La tesi è: giocate con cosa vi pare rispettando le regole, tenete conto però che se utilizzate troppo presto le puntinate, vi potrebbero bloccare l’evoluzione tecnica naturale in quanto vincerete all’inizio di più che partendo con le lisce illudendovi però di essere giocatori migliori di quanto effettivamente siate.

Da tecnico che insegna ai bambini e principianti, so bene che questo è l’atteggiamento più giusto e quindi condivido al 100% questa sua opinione. 

Warren non parla di giocatori anziani con problematiche fisiche, io avrei aggiunto un paragrafo su questi atleti, precisando che questi hanno a maggior ragione diritto a provare soluzioni diverse di gomme per compensare problematiche fisiche di diverso tipo e continuare a divertirsi e competere ad un buon livello. Non ci vedo niente di male in questo.

Pur con tutti l limiti del caso e anche se Warren è un semplice amatore, magari nemmeno troppo esperto, magari non è nemmeno un tecnico (sul suo blog non si dichiara) io voglio dargli nel mio piccolo la giusta considerazione e visibilità.
Siete d’accordo con Warren?

Aspetto i vostri commenti. Buona lettura!

P.S. Qualche frase l’ho elaborata un po’ per renderla più chiara, naturalmente mantenendo intatto l’impianto originale, anche perché certe sfumature sono diverse tra le due lingue e inoltre il ranking statunitense è un po’ diverso da quello italiano.

Considerazioni sulle gomme puntinate (Warren Davies)
La prima domanda che le persone si pongono quando vengono a conoscenza della gomma da ping pong con puntini esterni (pimples out)  in gergo “puntinate” è se vale la perdere tempo e impegnarsi a provarle seriamente. La risposta a questa domanda, ovviamente, è un clamoroso sì. Quando progredisci come giocatore e vai oltre lo stato di principiante, è essenziale sperimentare gomme da ping pong di diverse marche, dimensioni e persino tipi diversi di puntinate (corte, medie e lunghe).
 
Le gomme puntinate miglioreranno il mio gioco?
È impossibile rispondere a questa domanda in modo generale, ma possiamo guardare ai tipi di giocatori che hanno le migliori possibilità di trovare successo con la gomme puntinate.
Usando le puntinate corte, la differenza per un giocatore di livello medio si potrebbe anche non notare.
Le puntinate lunghe funzionano meglio con giocatori più difensivi che offensivi. Tuttavia, i migliori giocatori possono dare buona qualità alla pallina usando qualsiasi tipo di puntinata. 

Le corte possono essere un modo eccellente per controllare meglio quando si riceve un servizio o annullare un po' di spin. Allo stesso tempo le corte, se utilizzate bene possono anche essere usate in attacchi improvvisi e decisivi (magari su palle un pochino più alte con la tecnica del colpo piatto, flat hit)

Le puntinate lunghe hanno la caratteristica di invertire/annullare lo spin.

(Lo spiego bene nel mio post qui sul blog: confronto lisce-puntinate)

Ho visto una controindicazione nello sperimentare i puntini lunghi perché danno l’illusione di poter vincere più facilmente  contro giocatori poco esperti che utilizzano gomme lisce standard.
Pertanto, inizialmente, quando un giocatore usa in generale le gomme puntinate, potrebbe maturare la sensazione di sentire un falso senso di miglioramento.
Adottare le gomme puntinate solo per vincere qualche partita in più potrebbe portare i giocatori ad illudersi di essere migliori quando in realtà le loro abilità tecniche non sono cambiate. La mancanza di questa analisi autocritica potrebbe influenzare i progressi tecnici di un giocatore.

Quasi tutti i giocatori odiano giocare contro le gomme puntinate.
Il mio appello vuole mettere in guardia tutti i principianti che iniziano a giocare a tennistavolo affinché sappiano che le gomme puntinate sono odiate dalla maggior parte dei giocatori, soprattutto quelli di medio basso livello che non sanno affrontarle con le giuste strategie. 
Le “palle morte” o effetti imprevedibili e incomprensibili che a volte tornano dalle gomme puntinate generano in loro frustrazione e sconforto. Si perdono partite contro giocatori meno mobili, più anziani, e non si riesce a capire perché.

Sfortunatamente alla maggior parte dei giocatori importa di più vincere e risalire la classifica, anziché lavorare sulla propria tecnica, e approfondire le migliori strategie di gioco da adottare contro tutti i tipi di avversari. In realtà fino alla sesta e quinta categoria questo tipo di “paranoia” sulla classifica non ha molto senso. 
Ciò che conta maggiormente, ripetiamo, è migliorarsi, capire gli avversari, le diverse tattiche che essi usano, imparare a giocare contro le puntinate e antitop, imparare a giocare sia contro gli attaccanti che contro i difensori di tutti i tipi. Quando si sbaglia e si perde, capire il perché, confrontandosi con giocatori più esperti, maestri, tecnici e allenatori per imparare le più efficaci contromisure da adottare.
Molti giocatori di livello intermedio sembrano aver raggiunto l'apice grazie al loro uso sapiente dei puntini, magari anche utilizzando la tecnica di rotazione della racchetta, ma allo stesso tempo evitano (o rinunciano) di continuare ad apprendere i punti salienti del gioco e altre tecniche di base e intermedie del ping pong a causa di quel successo. E’ risaputo infatti come i migliori maestri insistono giustamente molto sull’importanza della gestione dell’effetto nei loop attivi (topspin, backspin, sidespin) per cui è indispensabile imparare a utilizzare fin dall'inizio due gomme lisce.

Sono disposto ad ascoltare qualsiasi opinione diversa in proposito. Non fraintendetemi, penso che ci sia posto in questo sport per tutti i giocatori, anche quelli che usano gomme puntinate. Dipende dalla personalità e dagli obiettivi di un particolare giocatore. Se qualcuno che inizia vuole aumentare la propria posizione in classifica il più rapidamente possibile e cerca di più un obiettivo a breve termine, allora  le gomme puntinate, unite ad una buona tecnica, possono essere una buona scelta. Tuttavia, devo dire che ammiro di più quelli che lavorando sodo si dedicano all'apprendimento della tecnica classica usando due gomme lisce standard (inverted rubber). Con queste gomme, montate sia sul dritto che sul rovescio, ci vuole tempo ed esperienza per capire le diverse rotazioni impartite alla pallina.

Al contrario le puntinate lunghe fanno saltare questa curva di apprendimento. Con queste gomme è più facile rimettere in gioco sul campo avversario tutte le palle in modo più o meno “strano”. Ai livelli più bassi, questo è spesso un modo "facile" per vincere le partite. 

Tuttavia tu che hai scelto di adottare le gomme puntinate, man mano che il tuo punteggio e posizione in classifica aumentano, ti ritroverai a vincere sempre meno partite.

Il giocatore che adotta delle gomme lisce standard invece avrà una progressione magari più lenta, ma più lineare e si ritroverà a vincere sempre più partite man mano che il suo punteggio aumenta. Alla fine, se non ti prendi mai il tempo per capire le dinamiche dell’effetto, come puoi vincere contro chi ha risolto questo problema?

Quanti giocatori di quarta categoria usano le gomme puntinate? E di terza? E via via più in su? Non molti. Probabilmente si può ipotizzare che il 95% dei giocatori dalla terza categoria in su adottano le lisce standard.

Ho impiegato molto tempo a capire le dinamiche particolari delle gomme puntinate, come invertono l’effetto, come si deve giocarci contro. Però alla fine ne sono venuto a capo e le sconfitte contro questi giocatori sono ormai solo un ricordo. Adesso godo molto di più quando li batto e leggo nei loro occhi la stessa frustrazione che un tempo era la mia!

Il mio è quindi un’appello ai principianti e a tutti quei giocatori di sesta e quinta categoria che di solito perdono contro le puntinate: non scoraggiatevi, cercate di migliorare la tecnica, allenatevi molto a giocare contro chi adotta le gomme “strane” perché poi vedrete finalmente la luce che indica la fine del tunnel.

Nota a margine: non preoccupatevi voi giocatori con gomme diverse dalle lisce, vi rispetterò sempre e non vi invidierò mai, né maledirò le vostre gomme strane, anche nei casi in cui mi batterete!
Warren Davies, (tradotto e spiegato dal tecnico Riccardo) 

3 commenti:

  1. Caro Anonimo, punto esclamativo (!) è il commento più sintetico che abbia mai ricevuto. Spero comunque abbia apprezzato questo mio tentativo di mettere sul tavolo opinioni diverse in merito all'argomento: Gomme puntinate".
    Magari la prossima volta firmati con il tuo nome ed esprimi più chiaramente il tuo pensiero. Grazie, Riccardo

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  2. Molto interessante questo post. La mia personale esperienza è la seguente: avendo una tecnica modesta, per vincere più partite ho messo la gomma puntinata lunga e in effetti ho vinto effettivamente di più, risalendo velocemente la classifica. Ho vinto partite contro avversari decisamente migliori di me solo per il fatto che non erano allenati ad adattarsi al mio gioco. Però ho capito che questo modo di vincere basato sull'inganno non mi procura soddisfazione e il mio rovescio è diventato puramente difensivo. Quindi ho volutamente cambiato di nuovo la gomma tornando alla liscia sul rovescio, come prima, e ho investito sul miglioramento della mia tecnica. Dopo un anno di duri allenamenti ho decisamente migliorato il mio gioco complessivo e la soddisfazione di vincere basandomi sulle mia abilità e non sull'inganno e la mancanza di esperienza di gioco dei miei avversari. A mio parere quindi Warren ha pienamente ragione.

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