Ho trovato un articolo molto interessante di Warren Davies,
un amatore appassionato come me e come penso molti dei lettori di questo blog.
L’articolo in versione inglese integrale lo potrete trovare
al link qui sotto sul suo blog:
L’ultimo aggiornamento di questo articolo è dell’anno scorso,
la prima stesura è del 2012, quindi diciamo che le considerazioni sono state accuratamente motivate nel tempo. E’
interessante perché parla della situazione degli amatori negli Stati Uniti.
A
parte le considerazioni sul numero dei praticanti e la diffusione del
tennistavolo negli Stati Uniti che lascio agli esperti, perché vi chiederete
voi ho perso due ore del mio tempo a tradurre un articolo di un’altra persona e
pubblicarlo qui?
Warren cerca di mettere ordine e finalmente fare da
paciere tra le due filosofie di gioco (lisce/puntinate) in modo secondo me
alternativo e brillante.
La tesi è: giocate con cosa vi pare rispettando le
regole, tenete conto però che se utilizzate troppo presto le puntinate, vi
potrebbero bloccare l’evoluzione tecnica naturale in quanto vincerete all’inizio
di più che partendo con le lisce illudendovi però di essere giocatori migliori di
quanto effettivamente siate.
Da tecnico che insegna ai bambini e principianti, so bene
che questo è l’atteggiamento più giusto e quindi condivido al 100% questa sua
opinione.
Warren non parla di giocatori anziani con problematiche fisiche, io
avrei aggiunto un paragrafo su questi atleti, precisando che questi hanno a
maggior ragione diritto a provare soluzioni diverse di gomme per compensare problematiche fisiche di diverso tipo e continuare a divertirsi
e competere ad un buon livello. Non ci vedo niente di male in questo.
Pur con tutti l limiti del caso e anche se Warren è un semplice
amatore, magari nemmeno troppo esperto, magari non è nemmeno un tecnico (sul
suo blog non si dichiara) io voglio dargli nel mio piccolo la giusta
considerazione e visibilità.
Siete d’accordo con Warren?
Aspetto i vostri commenti. Buona lettura!
P.S. Qualche frase l’ho elaborata un po’ per renderla più
chiara, naturalmente mantenendo intatto l’impianto originale, anche perché certe sfumature
sono diverse tra le due lingue e inoltre il ranking statunitense è un po’
diverso da quello italiano.
Considerazioni sulle
gomme puntinate (Warren Davies)
La prima domanda che le persone si pongono quando vengono a
conoscenza della gomma da ping pong con puntini esterni (pimples out) in gergo “puntinate” è se vale la perdere
tempo e impegnarsi a provarle seriamente. La risposta a questa domanda,
ovviamente, è un clamoroso sì. Quando progredisci come giocatore e vai oltre lo
stato di principiante, è essenziale sperimentare gomme da ping pong di diverse
marche, dimensioni e persino tipi diversi di puntinate (corte, medie e lunghe).
Le gomme puntinate
miglioreranno il mio gioco?
È impossibile rispondere a questa domanda in modo generale,
ma possiamo guardare ai tipi di giocatori che hanno le migliori possibilità di
trovare successo con la gomme puntinate.
Usando le puntinate corte, la differenza per un giocatore di
livello medio si potrebbe anche non notare.
Le puntinate lunghe funzionano meglio con giocatori più
difensivi che offensivi. Tuttavia, i migliori giocatori possono dare buona
qualità alla pallina usando qualsiasi tipo di puntinata.
Le corte possono
essere un modo eccellente per controllare meglio quando si riceve un servizio o
annullare un po' di spin. Allo stesso tempo le corte, se utilizzate bene
possono anche essere usate in attacchi improvvisi e decisivi (magari su palle
un pochino più alte con la tecnica del colpo piatto, flat hit)
Le puntinate lunghe hanno la caratteristica di invertire/annullare
lo spin.
(Lo spiego bene nel mio post qui sul blog: confronto lisce-puntinate)
Ho visto una controindicazione nello sperimentare i puntini lunghi
perché danno l’illusione di poter vincere più facilmente contro giocatori poco esperti che utilizzano
gomme lisce standard.
Pertanto, inizialmente, quando un giocatore usa in generale
le gomme puntinate, potrebbe maturare la sensazione di sentire un falso senso
di miglioramento.
Adottare le gomme puntinate solo per vincere qualche partita
in più potrebbe portare i giocatori ad illudersi di essere migliori quando in
realtà le loro abilità tecniche non sono cambiate. La mancanza di questa
analisi autocritica potrebbe influenzare i progressi tecnici di un giocatore.
Quasi tutti i
giocatori odiano giocare contro le gomme puntinate.
Il mio appello vuole mettere in guardia tutti i principianti
che iniziano a giocare a tennistavolo affinché sappiano che le gomme puntinate
sono odiate dalla maggior parte dei giocatori, soprattutto quelli di medio
basso livello che non sanno affrontarle con le giuste strategie.
Le “palle
morte” o effetti imprevedibili e incomprensibili che a volte tornano dalle
gomme puntinate generano in loro frustrazione e sconforto. Si perdono partite
contro giocatori meno mobili, più anziani, e non si riesce a capire perché.
Sfortunatamente alla maggior parte dei giocatori importa di
più vincere e risalire la classifica, anziché lavorare sulla propria tecnica, e
approfondire le migliori strategie di gioco da adottare contro tutti i tipi di
avversari. In realtà fino alla sesta e quinta categoria questo tipo di
“paranoia” sulla classifica non ha molto senso.
Ciò che conta maggiormente,
ripetiamo, è migliorarsi, capire gli avversari, le diverse tattiche che essi
usano, imparare a giocare contro le puntinate e antitop, imparare a giocare sia
contro gli attaccanti che contro i difensori di tutti i tipi. Quando si sbaglia
e si perde, capire il perché, confrontandosi con giocatori più esperti, maestri,
tecnici e allenatori per imparare le più efficaci contromisure da adottare.
Molti giocatori di livello intermedio sembrano aver
raggiunto l'apice grazie al loro uso sapiente dei puntini, magari anche
utilizzando la tecnica di rotazione della racchetta, ma allo stesso tempo evitano
(o rinunciano) di continuare ad apprendere i punti salienti del gioco e altre tecniche
di base e intermedie del ping pong a causa di quel successo. E’ risaputo
infatti come i migliori maestri insistono giustamente molto sull’importanza
della gestione dell’effetto nei loop attivi (topspin, backspin, sidespin) per
cui è indispensabile imparare a utilizzare fin dall'inizio due gomme lisce.
Sono disposto ad ascoltare qualsiasi
opinione diversa in proposito. Non fraintendetemi, penso che ci sia posto in
questo sport per tutti i giocatori, anche quelli che usano gomme puntinate. Dipende dalla personalità e dagli
obiettivi di un particolare giocatore. Se qualcuno che inizia vuole aumentare la propria posizione in
classifica il più rapidamente possibile e cerca di più un obiettivo a breve
termine, allora le gomme puntinate,
unite ad una buona tecnica, possono essere una buona scelta. Tuttavia, devo
dire che ammiro di più quelli che lavorando sodo si dedicano all'apprendimento
della tecnica classica usando due gomme lisce standard (inverted rubber). Con queste gomme, montate sia sul dritto
che sul rovescio, ci vuole tempo ed esperienza per capire le diverse rotazioni
impartite alla pallina.
Al contrario le puntinate lunghe fanno
saltare questa curva di apprendimento. Con queste gomme è più facile rimettere in
gioco sul campo avversario tutte le palle in modo più o meno “strano”. Ai livelli più bassi, questo è spesso un
modo "facile" per vincere le partite.
Tuttavia tu che hai scelto di
adottare le gomme puntinate, man mano che il tuo punteggio e posizione in
classifica aumentano, ti ritroverai a vincere sempre meno partite.
Il giocatore che adotta delle gomme lisce
standard invece avrà una progressione magari più lenta, ma più lineare e si ritroverà a vincere sempre più partite man mano che il suo
punteggio aumenta. Alla fine,
se non ti prendi mai il tempo per capire le dinamiche dell’effetto, come puoi
vincere contro chi ha risolto questo problema?
Quanti giocatori di quarta categoria
usano le gomme puntinate? E di terza? E via via più in su? Non molti. Probabilmente si può ipotizzare che il 95% dei giocatori dalla
terza categoria in su adottano le lisce standard.
Ho impiegato molto tempo a capire le
dinamiche particolari delle gomme puntinate, come invertono l’effetto, come si
deve giocarci contro. Però alla fine ne sono venuto a capo e le sconfitte
contro questi giocatori sono ormai solo un ricordo. Adesso godo molto di più
quando li batto e leggo nei loro occhi la stessa frustrazione che un tempo era
la mia!
Il mio è quindi un’appello ai
principianti e a tutti quei giocatori di sesta e quinta categoria che di solito
perdono contro le puntinate: non scoraggiatevi, cercate di migliorare la
tecnica, allenatevi molto a giocare contro chi adotta le gomme “strane” perché
poi vedrete finalmente la luce che indica la fine del tunnel.
Nota a margine: non preoccupatevi voi
giocatori con gomme diverse dalle lisce, vi rispetterò sempre e non vi
invidierò mai, né maledirò le vostre gomme strane, anche nei casi in cui mi
batterete!
Warren
Davies, (tradotto e spiegato dal tecnico Riccardo)
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Se ti è piaciuto questo post e ritieni utili le informazioni riportate, le foto e i link al video, puoi considerare l'idea di effettuare una donazione tramite Paypal cliccando sul link "donazione" della homepage di questo sito:
https://riccardott.blogspot.com/.
https://riccardott.blogspot.com/.
!
RispondiEliminaCaro Anonimo, punto esclamativo (!) è il commento più sintetico che abbia mai ricevuto. Spero comunque abbia apprezzato questo mio tentativo di mettere sul tavolo opinioni diverse in merito all'argomento: Gomme puntinate".
RispondiEliminaMagari la prossima volta firmati con il tuo nome ed esprimi più chiaramente il tuo pensiero. Grazie, Riccardo
Molto interessante questo post. La mia personale esperienza è la seguente: avendo una tecnica modesta, per vincere più partite ho messo la gomma puntinata lunga e in effetti ho vinto effettivamente di più, risalendo velocemente la classifica. Ho vinto partite contro avversari decisamente migliori di me solo per il fatto che non erano allenati ad adattarsi al mio gioco. Però ho capito che questo modo di vincere basato sull'inganno non mi procura soddisfazione e il mio rovescio è diventato puramente difensivo. Quindi ho volutamente cambiato di nuovo la gomma tornando alla liscia sul rovescio, come prima, e ho investito sul miglioramento della mia tecnica. Dopo un anno di duri allenamenti ho decisamente migliorato il mio gioco complessivo e la soddisfazione di vincere basandomi sulle mia abilità e non sull'inganno e la mancanza di esperienza di gioco dei miei avversari. A mio parere quindi Warren ha pienamente ragione.
RispondiElimina