30 giu 2023

Chiarimento in merito al post di Warren Davies



Vorrei chiarire alcuni punti del ragionamento di Warren di un mio post di qualche giorno fa (qui sotto il link), 

Considerazioni sulle gomme puntinate (Warren Davies)

visto che lo stesso post pubblicato su un forum di tennistavolo è stato leggermente frainteso.

1) State attenti che queste considerazioni sono rivolte a dei principianti, non a persone già esperte.

Per capire le basi dello spin un principiante, un bambino, uno che non sa nemmeno cosa sia una racchetta e magari ha giocato con quelle di plastica che ha trovato in un uovo di pasqua, sarebbe bene che inizi con due lisce montate su un telaio di legno. 

Poi (ed è un poi che dipende da quanto uno si applica) dopo che ha capito i fondamentali e come fare gli effetti (con le lisce), si sbizzarrisca pure con quello che gli pare, anzi gliele faccio provare io che le ho già pronte corte, medie e lunghe e le faccio provare a chi vuole (e a chi ritengo maturo da capire le cause e concause degli effetti strani, ci ho fatto un post qui, apposta (qui sotto il link)!

Confronto rimbalzi

Quindi voi giocatori evoluti che ci avete ragionato sopra e avete preso delle decisioni sul vostro tipo di gioco fate benissimo a continuare ad utilizzare le puntinate, perché siete ad un livello superiore. 

Con tutte le nozioni che avete, i fondamentali e le diverse prove che avete fatto negli anni avete scoperto che per voi le puntinate o le anti vanno meglio? Perfetto! Continuate così ad inseguire la gomma dei vostri sogni, mica nessuno ve lo vieta, ma soprattutto né io né Warren!

Riporto ancora le parole di Warren per chi ha dei dubbi:

La prima domanda che le persone si pongono quando vengono a conoscenza della gomma da ping pong con puntini esterni (pimples out) in gergo “puntinate” è se vale la perdere tempo e impegnarsi a provarle seriamente. La risposta a questa domanda, ovviamente, è un clamoroso sì. Quando progredisci come giocatore e vai oltre lo stato di principiante, è essenziale sperimentare gomme da ping pong di diverse marche, dimensioni e persino tipi diversi di puntinate (corte, medie e lunghe).

2) Usate quello che volete, purchè sia certificato ITTF ,lo scrivo io che non sono nessuno, ma soprattutto la FITET nei corsi tecnici e in terza battuta pure Davies.

Sentite cosa scrive Warren:

Non fraintendetemi, penso che ci sia posto in questo sport per tutti i giocatori, anche quelli che usano gomme puntinate

Avete frainteso? ok, rileggete tutto e poi spero che capiate...

3) Warren dice che un principiante, quello di cui sopra che ha trovato la racchetta nell'uovo di pasqua può benissimo partire dalle lunghe, dalle gomme esotiche che vuole, ma (ATTENTI!) vincerà all'inizio molto di più contro quegli scarsoni non abituati alle puntinate o gomme strane. Crederà di essere un figo, va benissimo, io e Davies ci spelleremo le mani ad applaudirlo e fargli i complimenti, finché un giorno impareremo a batterlo. 

Parlo per esperienza, non per sentito dire. Quanti di voi hanno insegnato ai principianti assoluti? Ebbene bisogna fargli capire lo SPIN, l'effetto, lo dice il grande tecnico italiano Massimo Costantini in ogni intervista e come lui tutti i grandi tecnici che l'anima del tennistavolo è lo SPIN!!! Prima lo capisci con una liscia e poi usa pure la puntinata se ti diverti così e vinci di più, ma attento, potrebbe essere che non sei tecnicamente più bravo di uno che usa due lisce e lo batti, semplicemente l'altro è poco allenato contro le puntinate. 

Poi ci sono quelli bravi con le gomme puntinate, Mattias Falck, Mima Ito, Manika Batra ecc..., solo per citare i più in auge adesso che hanno fatto delle gomme puntinate un'arte! Tanto di cappello, bravissimi, ma non sono principianti, per arrivare a quei livelli ce ne vuole eccome. Magari qualche principiante vuole copiare la tecnica di Manika, vince qualche partita all'inizio e si sente bravo, ok! Complimenti. Dimostrami che vinci in prima e seconda categoria con le puntinate e io ti applaudirò tutta la vita, peccato però che siete in pochi. Perché siete pochi? Di nuovo, Bisogna farsi un mazzo così per arrivare a quei livelli, con qualsiasi gomma, non ci sono scorciatoie. 

Warren avvisa solo che: "Ok parti pure con le puntinate: vincerai più facile subito fino ad un certo punto, ma poi la troverai dura, e magari se non capirai perché, rileggi il mio post e lo capirai".

Riccardo

22 giu 2023

Un giovane difensore moderno si racconta (Iacopo Dondana)

 


Pubblico una serie di interessanti considerazioni di Iacopo Dondana (classe 2007) che recentemente ho avuto piacere di incontrare presso la nostra palestra di allenamento. Questo giovane atleta, sedici anni, milita nella società A.S.D. Tennistavolo Enjoy e ha scalato velocemente la classifica FITET in un paio d’anni . A giugno 2023 è un quarta categoria e bazzica intorno al 400esimo posto circa, ha partecipato nell’annata 2022/2023 al campionato regionale piemontese, serie C1.

Iacopo ha un canale Youtube in cui propone stralci di sue partite e analisi registrate, consiglio ai miei lettori di dargli un'occhiata e iscriversi. Ecco il suo link:


Iacopo che si definisce “difensore fin troppo moderno” mi ha dato il suo consenso a raccogliere alcuni interventi pubblicate a varie riprese su un Forum italiano di tennistavolo:


forum in cui anch'io ogni tanto scrivo e tramite cui ci siamo conosciuti.

Il setup usato attualmente da Iacopo (giugno 2023) è il seguente:

Telaio: DHS Fang Bo carbon
Dritto (liscia): Xiom Omega 7 china guang 2.1 mm di spessore gommapiuma
Rovescio (puntinata lunga): Butterfly feint long 3 1.3 mm di spessore gommapiuma.

Ringrazio molto Iacopo che mi ha concesso il permesso di pubblicare questo post.

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In questo momento sto usando una Feint Long 3 da 1.3 su DHS Fang Bo carbon ma ho intenzione di provare tanto altro materiale e non so se continuerò con questo setup in futuro.

Nella mia brevissima vita pongistica ho avuto diverse evoluzioni di stile di gioco, cerco di riportale tutte in maniera sommaria:
1) Ho messo il puntino verso febbraio 2022, dopo circa 5 mesi di gioco (avevo fatto 4-5 lezioni l'anno prima ma poi avevo dovuto interrompere causa Covid19, quindi sapevo a malapena fare uno scambio) perché venendo dal tennis mi veniva naturale giocare da lontano e il chop era un colpo che mi veniva facile anche con le lisce.
2) Inizialmente la mia idea di gioco era di essere un difensore moderno ma con chop da entrambi i lati e attacco occasionale di dritto su palla più facile
3) Una volta messo il puntino ho iniziato a progredire molto rapidamente (4000 punti in meno di 3 mesi) e ho iniziato a giocare un po' più aggressivo dal lato del dritto, eliminando il chop con la liscia perché non riuscivo a farlo e aggiungendo un occasionale chop di puntino dal lato del dritto come variazione
4) L'estate scorsa, dopo aver fatto il passaggio da sesta a quarta categoria, ho lavorato tanto sui miei colpi e ho cambiato allenatore, sistemando alcune lacune prettamente tecniche e tattiche, difatto reimparando alcuni colpi quasi da zero.
5) Sempre d'estate ho fatto un esperimento col puntino corto, accantonato subito dopo il primo torneo perché non avevo abbastanza controllo a causa dei miei colpi ancora in fase di sviluppo.
6) Prima parte di stagione di quest'anno (settembre 2022) andata parecchio male. Pur avendo migliorato durante l'estate tutti i colpi a livello tecnico, specialmente i servizi con cui riuscivo a fare un buon attacco di terza palla in maniera abbastanza consistente, non riuscivo ad “amalgamare” tutti i colpi in partita (non riuscivo cioè a giocare fluido, continuo), solitamente facendo le scelte sbagliate e/o giocando in maniera troppo aggressiva o troppo difensiva
7) Durante la seconda parte di stagione sono riuscito a trovare il setup che faceva al caso mio, iniziando con la puntinata lunga Victas Curl P4V, ma cambiando poco dopo con la Butterfly Feint III perché la prima puntinata sentiva troppo l'effetto. 

Ho quindi ho iniziato a prendere fiducia nei miei colpi e a giocare in maniera abbastanza aggressiva senza però esagerare, aumentando la variazione di tutti i colpi, specialmente di rovescio dove ho imparato anche a girare la racchetta e usare la liscia per attaccare o bloccare. Inoltre ho sentito notevoli vantaggi col puntino nella risposta al servizio perché così riesco a “sporcare” la risposta. Infine col tempo sono riuscito a raffinare la tecnica e ad aumentare tantissimo la qualità del mio topspin di dritto, sia a livello di velocità che di effetto.

8) Adesso sono riuscito ad entrare nei primi 400 d'Italia e con la recente aggiunta del controtop al mio bagaglio di colpi sto iniziando a fare un gioco più all-round, andando sia indietro a choppare, ma anche sfruttare ogni occasione possibile per entrare sia dalla parte del dritto che da quella del rovescio.

A mio avviso tanti attaccanti classici che adottano due gomme lisce dovrebbero considerare l’utilità di sperimentare diverso materiale.
Partiamo dallo sfatare il falso mito che usare puntini o antitop renda il gioco più facile. Un grande vantaggio sono le risposte ai servizi che sono in generale più semplici con le puntinate o antispin dato che si subiscono meno gli effetti. 

Se un giocatore di liscia prova a battere con componente laterale, spesso si riesce a confondere con un micidiale e inaspettata risposta di ritorno “disturbata”, vero incubo per il giocatore di liscia. 
L’altra faccia della medaglia è che le gomme diverse dalle lisce hanno parecchi svantaggi in varie situazioni, a cui si deve compensare con la tecnica ad esempio provando a girare la racchetta e usare la liscia per sorprendere l’avversario. Un’altra situazione da sfruttare bene è il contrattacco con la liscia sia sul dritto naturale che con il rovescio girando la racchetta perché in genere i giocatori non sono abituati a subire questo tipo di gioco da parte di un difensore classico.

I cosiddetti "marcioni" (non è dispregiativo, questo è un termine gergale tra giocatori di tennistavolo) che sanno usare solo il puntino e si spostano per poter coprire anche il dritto col rovescio non vanno più in alto di un quarta medio se non sviluppano un buon dritto, ne è un esempio il buon Leonardo Di Simone che abbiamo in Piemonte, sa usare solo il puntino ma ha la manina fatata e mette la palla dove vuole usando il puntino, costringendo l'avversario a spostarsi a destra e a sinistra e facendolo sbagliare quando vuole provare a chiudere il punto, questo tipo di gioco funziona specialmente con i giovani (me compreso) che di solito hanno meno esperienza e pazienza, mentre gli altri giocatori con un minimo in più di esperienza non hanno problemi contro di lui, rendendolo di fatto un quarta medio come livello.

Molti giocatori per questo motivo evitano questi materiali che effettivamente sono meno diffusi delle gomme lisce, etichettando chi li usa per salire velocemente di livello come dei “maghi” o “truccatori”.

Nonostante ciò, le puntinate possono a mio parere migliorare lo stile di molti giocatori.

Ad esempio tutti i giocatori che hanno un buon rovescio e sono bravi ad attaccare di dritto (specialmente controtop e schiacciata) dovrebbero considerare un puntino corto sul dritto, alla maniera di Falck, che va si ad aumentare la difficoltà del top da lontano e dell'apertura di dritto, ma consente di aumentare esponenzialmente la propria pericolosità in scambio aperto, rendendo il dritto molto più veloce e più difficile da bloccare, oltre ad aumentare la facilità del block e della risposta.
Stesso discorso vale in modo uguale ed opposto per la puntinata corta utilizzata sul rovescio.

Per quanto riguarda antitop e puntini lunghi io sono dell'idea che vadano usati esclusivamente sul rovescio, dal lato del dritto escono dei colpi troppo deboli con il materiale per poter rendere adeguatamente.
Sul rovescio i puntini con gommapiuma possono essere ottimi per tutti gli attaccanti che tirano forte di dritto e hanno il proprio gioco finalizzato a chiudere con un top di dritto, dato che si controllano molto bene e possono rallentare molto il gioco e sporcarlo un po', creando incertezza nell'avversario e permettendo al giocatore di avere palle da attaccare più semplici e più alte sulla rete.

Per i puntini a legno OX vale più o meno lo stesso discorso, con la differenza che possono dare molto più fastidio ma richiedono più allenamento per essere controllati e per aumentare la variazione che si può fare con essi (es. chop block o la classica 's*****ta' alzando il gomito) con il compromesso che si può anche avere un dritto un po' piu basso di livello perché si avranno palle molto facili da tirare.
Per le gomme antitop il discorso é molto simile ai puntini OX, anche se bisogna considerare che con la pallina da 40mm non invertono lo spin più tanto. Quindi a mio parere un puntino lungo può forse essere una scelta migliore di un'antitop

Per i difensori classici il discorso è ancora diverso: bisogna avere una buona preparazione fisica ed è un tipo di gioco che richiede più allenamento, più mobilità negli scambi avanti/indietro e laterali e perché bisogna sviluppare sia colpi difensivi, ma anche offensivi quando serve.

Credo che al giorno d'oggi la caratteristica fondamentale per un difensore moderno al quale tendo col mio stile di gioco sia l'aggressività. Io per esempio oltre ad attaccare il palleggio che mi fanno dopo aver choppato e qualche controtop lontano dal tavolo attacco tanto anche la terza palla dopo il servizio, per cercare di mettere più pressione al mio avversario e diventando al contempo più imprevedibile.

Iacopo Dondana      

21 giu 2023

Considerazioni sulle gomme puntinate (Warren Davies)

 
Ho trovato un articolo molto interessante di Warren Davies, un amatore appassionato come me e come penso molti dei lettori di questo blog.
L’articolo in versione inglese integrale lo potrete trovare al link qui sotto sul suo blog:

L’ultimo aggiornamento di questo articolo è dell’anno scorso, la prima stesura è del 2012, quindi diciamo che le considerazioni sono  state accuratamente motivate nel tempo. E’ interessante perché parla della situazione degli amatori negli Stati Uniti. 
A parte le considerazioni sul numero dei praticanti e la diffusione del tennistavolo negli Stati Uniti che lascio agli esperti, perché vi chiederete voi ho perso due ore del mio tempo a tradurre un articolo di un’altra persona e pubblicarlo qui?

Warren cerca di mettere ordine e finalmente fare da paciere tra le due filosofie di gioco (lisce/puntinate) in modo secondo me alternativo e brillante. 

La tesi è: giocate con cosa vi pare rispettando le regole, tenete conto però che se utilizzate troppo presto le puntinate, vi potrebbero bloccare l’evoluzione tecnica naturale in quanto vincerete all’inizio di più che partendo con le lisce illudendovi però di essere giocatori migliori di quanto effettivamente siate.

Da tecnico che insegna ai bambini e principianti, so bene che questo è l’atteggiamento più giusto e quindi condivido al 100% questa sua opinione. 

Warren non parla di giocatori anziani con problematiche fisiche, io avrei aggiunto un paragrafo su questi atleti, precisando che questi hanno a maggior ragione diritto a provare soluzioni diverse di gomme per compensare problematiche fisiche di diverso tipo e continuare a divertirsi e competere ad un buon livello. Non ci vedo niente di male in questo.

Pur con tutti l limiti del caso e anche se Warren è un semplice amatore, magari nemmeno troppo esperto, magari non è nemmeno un tecnico (sul suo blog non si dichiara) io voglio dargli nel mio piccolo la giusta considerazione e visibilità.
Siete d’accordo con Warren?

Aspetto i vostri commenti. Buona lettura!

P.S. Qualche frase l’ho elaborata un po’ per renderla più chiara, naturalmente mantenendo intatto l’impianto originale, anche perché certe sfumature sono diverse tra le due lingue e inoltre il ranking statunitense è un po’ diverso da quello italiano.

Considerazioni sulle gomme puntinate (Warren Davies)
La prima domanda che le persone si pongono quando vengono a conoscenza della gomma da ping pong con puntini esterni (pimples out)  in gergo “puntinate” è se vale la perdere tempo e impegnarsi a provarle seriamente. La risposta a questa domanda, ovviamente, è un clamoroso sì. Quando progredisci come giocatore e vai oltre lo stato di principiante, è essenziale sperimentare gomme da ping pong di diverse marche, dimensioni e persino tipi diversi di puntinate (corte, medie e lunghe).
 
Le gomme puntinate miglioreranno il mio gioco?
È impossibile rispondere a questa domanda in modo generale, ma possiamo guardare ai tipi di giocatori che hanno le migliori possibilità di trovare successo con la gomme puntinate.
Usando le puntinate corte, la differenza per un giocatore di livello medio si potrebbe anche non notare.
Le puntinate lunghe funzionano meglio con giocatori più difensivi che offensivi. Tuttavia, i migliori giocatori possono dare buona qualità alla pallina usando qualsiasi tipo di puntinata. 

Le corte possono essere un modo eccellente per controllare meglio quando si riceve un servizio o annullare un po' di spin. Allo stesso tempo le corte, se utilizzate bene possono anche essere usate in attacchi improvvisi e decisivi (magari su palle un pochino più alte con la tecnica del colpo piatto, flat hit)

Le puntinate lunghe hanno la caratteristica di invertire/annullare lo spin.

(Lo spiego bene nel mio post qui sul blog: confronto lisce-puntinate)

Ho visto una controindicazione nello sperimentare i puntini lunghi perché danno l’illusione di poter vincere più facilmente  contro giocatori poco esperti che utilizzano gomme lisce standard.
Pertanto, inizialmente, quando un giocatore usa in generale le gomme puntinate, potrebbe maturare la sensazione di sentire un falso senso di miglioramento.
Adottare le gomme puntinate solo per vincere qualche partita in più potrebbe portare i giocatori ad illudersi di essere migliori quando in realtà le loro abilità tecniche non sono cambiate. La mancanza di questa analisi autocritica potrebbe influenzare i progressi tecnici di un giocatore.

Quasi tutti i giocatori odiano giocare contro le gomme puntinate.
Il mio appello vuole mettere in guardia tutti i principianti che iniziano a giocare a tennistavolo affinché sappiano che le gomme puntinate sono odiate dalla maggior parte dei giocatori, soprattutto quelli di medio basso livello che non sanno affrontarle con le giuste strategie. 
Le “palle morte” o effetti imprevedibili e incomprensibili che a volte tornano dalle gomme puntinate generano in loro frustrazione e sconforto. Si perdono partite contro giocatori meno mobili, più anziani, e non si riesce a capire perché.

Sfortunatamente alla maggior parte dei giocatori importa di più vincere e risalire la classifica, anziché lavorare sulla propria tecnica, e approfondire le migliori strategie di gioco da adottare contro tutti i tipi di avversari. In realtà fino alla sesta e quinta categoria questo tipo di “paranoia” sulla classifica non ha molto senso. 
Ciò che conta maggiormente, ripetiamo, è migliorarsi, capire gli avversari, le diverse tattiche che essi usano, imparare a giocare contro le puntinate e antitop, imparare a giocare sia contro gli attaccanti che contro i difensori di tutti i tipi. Quando si sbaglia e si perde, capire il perché, confrontandosi con giocatori più esperti, maestri, tecnici e allenatori per imparare le più efficaci contromisure da adottare.
Molti giocatori di livello intermedio sembrano aver raggiunto l'apice grazie al loro uso sapiente dei puntini, magari anche utilizzando la tecnica di rotazione della racchetta, ma allo stesso tempo evitano (o rinunciano) di continuare ad apprendere i punti salienti del gioco e altre tecniche di base e intermedie del ping pong a causa di quel successo. E’ risaputo infatti come i migliori maestri insistono giustamente molto sull’importanza della gestione dell’effetto nei loop attivi (topspin, backspin, sidespin) per cui è indispensabile imparare a utilizzare fin dall'inizio due gomme lisce.

Sono disposto ad ascoltare qualsiasi opinione diversa in proposito. Non fraintendetemi, penso che ci sia posto in questo sport per tutti i giocatori, anche quelli che usano gomme puntinate. Dipende dalla personalità e dagli obiettivi di un particolare giocatore. Se qualcuno che inizia vuole aumentare la propria posizione in classifica il più rapidamente possibile e cerca di più un obiettivo a breve termine, allora  le gomme puntinate, unite ad una buona tecnica, possono essere una buona scelta. Tuttavia, devo dire che ammiro di più quelli che lavorando sodo si dedicano all'apprendimento della tecnica classica usando due gomme lisce standard (inverted rubber). Con queste gomme, montate sia sul dritto che sul rovescio, ci vuole tempo ed esperienza per capire le diverse rotazioni impartite alla pallina.

Al contrario le puntinate lunghe fanno saltare questa curva di apprendimento. Con queste gomme è più facile rimettere in gioco sul campo avversario tutte le palle in modo più o meno “strano”. Ai livelli più bassi, questo è spesso un modo "facile" per vincere le partite. 

Tuttavia tu che hai scelto di adottare le gomme puntinate, man mano che il tuo punteggio e posizione in classifica aumentano, ti ritroverai a vincere sempre meno partite.

Il giocatore che adotta delle gomme lisce standard invece avrà una progressione magari più lenta, ma più lineare e si ritroverà a vincere sempre più partite man mano che il suo punteggio aumenta. Alla fine, se non ti prendi mai il tempo per capire le dinamiche dell’effetto, come puoi vincere contro chi ha risolto questo problema?

Quanti giocatori di quarta categoria usano le gomme puntinate? E di terza? E via via più in su? Non molti. Probabilmente si può ipotizzare che il 95% dei giocatori dalla terza categoria in su adottano le lisce standard.

Ho impiegato molto tempo a capire le dinamiche particolari delle gomme puntinate, come invertono l’effetto, come si deve giocarci contro. Però alla fine ne sono venuto a capo e le sconfitte contro questi giocatori sono ormai solo un ricordo. Adesso godo molto di più quando li batto e leggo nei loro occhi la stessa frustrazione che un tempo era la mia!

Il mio è quindi un’appello ai principianti e a tutti quei giocatori di sesta e quinta categoria che di solito perdono contro le puntinate: non scoraggiatevi, cercate di migliorare la tecnica, allenatevi molto a giocare contro chi adotta le gomme “strane” perché poi vedrete finalmente la luce che indica la fine del tunnel.

Nota a margine: non preoccupatevi voi giocatori con gomme diverse dalle lisce, vi rispetterò sempre e non vi invidierò mai, né maledirò le vostre gomme strane, anche nei casi in cui mi batterete!
Warren Davies, (tradotto e spiegato dal tecnico Riccardo) 

18 giu 2023

Esempio di tecnica di rotazione della racchetta puntinata lunga. Sfida tra Manika e Cheng

 

Ad Aprile 2023 si è svolto un torneo WTT a Macao (Cina). In uno degli incontri si sono sfidate Manika Batra e Cheng I-Ching.

L’indiana Manika è intorno al 40° posto della classifica ITTF, mentre l’atleta di Taipei, Cheng è intorno al 15°.

Manika è un’attaccante che usa sul dritto una liscia e sul rovescio una puntinata lunga (colore rosso nelle figure seguenti), ma spesso gira la racchetta e attacca col rovescio con loop  o schiacciate anche con la liscia.La sua strategia di gioco si basa su difese con la puntinata di rovescio, chop e blocchi, disturbando con l’inversione dello spin, ma anche  contrattacchi di dritto e rovescio. I successi che ha avuto con il suo stile di gioco sono la testimonianza che anche ad un ottimo livello le puntinate lunghe, unite a strategia e tecnica elaborate, possono sorprendere avversari molto validi.

Cheng è un’attaccante classica con due lisce.

Il video completo dell’incontro lo potete trovare su youtube qui, a partire da 3h:33m:33s (il video completo è molto lungo includendo molti incontri diversi):

Macao, Manika-Cheng

Ho selezionato una sequenza di gioco partendo da un servizio della Cheng, che perde questo punto, per evidenziare come funziona la strategia di disturbo di Manika.

Ho fatto io una selezione e quindi effettuato degli screenshot delle fasi topiche e aggiunto dei commenti.

A velocità normale è quasi impossibile per i meno esperti visualizzare queste dinamiche di gioco.

I principianti possono così capire meglio le differenze tra gomme lisce e puntinate lunghe e  applicare le contromisure spiegate nel mio post su questo blog:

confronto-dei-rimbalzi-della-pallina

1) Si inizia con il servizio di Cheng che prepara un servizio piatto e lungo sul rovescio dell’avversaria...



2) Il servizio di Cheng esce piatto e lungo sulla gomma puntinata lunga di Manika che blocca bene, torna una palla liscia...

 

3) Cheng esegue un primo top di rovescio contro palla liscia, nel frattempo Manika gira la racchetta...


4) Manika esegue quindi con la liscia un secondo block. Torna una palla in topspin...

 

5) Cheng esegue un perfetto controtop di dritto. Nel frattempo Manika gira di nuovo la racchetta dalla parte dei puntini...


6) Manika esegue un terzo blocco con la puntinata, inverte la rotazione e quindi torna una palla “morta” con effetto inferiore, apparentemente lenta, alta e innocua, ma in questo caso l’inversione dell’effetto trae in inganno la più quotata atleta Cheng...

 

7) Cheng si appresta a chiudere il punto con un topspin spinto in avanti, mentre invece avrebbe dovuto prepararsi per un topspin più alto e lento calcolato su palla tagliata, o al limite rispondere in difesa con un’altra palla tagliata...

 


8) Cheng finisce in trappola e il suo top finisce basso verso la rete...


9) Pallina troppo bassa!! Cheng ha...TOPPATO!:p

10) La pallina dopo aver colpito la rete rimbalza e finisce lunga fuori, oltre il limite del tavolo. Punto Manika!

 

11) Vi riconoscete nella frustrazione dipinta sul volto della Cheng? Quindi consolatevi, questi errori capitano anche ai migliori!


Per la cronaca, Cheng, vincerà l’incontro contro Manika.

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Vi è piaciuto questo post?

Raccontate nei commenti la vostra frustrazione quando avete perso contro una puntinata lunga.

Grazie per l'attenzione,

Riccardo

Confronto dei rimbalzi della pallina tra gomme lisce e puntinate lunghe

 

Non è facile trovare dettagliate spiegazioni sull'origine degli effetti (spin) creati dai diversi materiali costituenti le gomme di una racchetta di tennistavolo.

Molti giocatori, specialmente i principianti, rimangono costernati dalle differenze di rimbalzo tra le varie gomme e non riescono sempre a capire le cause delle traiettorie ed effetti strani che possono tornare indietro.

Questa mia trattazione ha come obiettivo la spiegazione di quali sono le differenze di rimbalzo tra le gomme lisce e puntinate lunghe, riservandomi eventualmente di trattare in altri post le differenze tra le altre tipologie di gomme. Non ho la presunzione di svelare tutte le differenze di qualità e caratteristiche di tutte le gomme puntinate lunghe, tuttavia spero di fare un po’ di chiarezza sui principi fondamentali e dare alcuni semplici consigli su come utilizzarle al meglio  giocandoci “contro”.

Ho ricavato le illustrazioni da un post sull'argomento scritto da Greg Letts che potrete trovare al link qui sotto:

How-long-pips-really-work

In generale, il variegato panorama delle gomme utilizzate nel tennistavolo comprende:

-Gomma liscia (inverted rubber) così chiamata perché i puntini (pimples) sono rivolti all'interno, verso il telaio. Sono le gomme più utilizzate e permettono una maggior varietà di colpi;

-Puntinata lunga (LP, long pimples) con i puntini rivolti all'esterno;

-Puntinata media (MP, medium pimple, puntini rivolti all'esterno);

-Puntinata corta (SP, short pimples, puntini rivolti all'esterno);

-Antitop (liscia con basso o nullo coefficiente di attrito, puntini rivolti all'interno).

L’altezza dei puntini (ma anche tantissimi altri dettagli tecnici che non è il caso qui di approfondire) è normata da ITTF secondo il documento che si può ottenere qui:

Technical_leaflets

Più esattamente una gomma puntinata lunga è considerata tale se il rapporto tra altezza (h) e larghezza (a) del puntino è maggiore di 0,89 e minore o uguale 1,1

Riporto il testo originale dal manuale in inglese, pagg.7 e 10:

▪  LONG  pimples-out     when the aspect ratio – see below - is > 0.89 

PIMPLES ASPECT RATIO
 i.e. pimple height (h) / pimple diameter (a)   ≤ 1.10 

Convenzionalmente l’altezza di una puntinata lunga è maggiore di 1,7 mm circa per i produttori di riferimento di gomme tennistavolo.

Ecco una classificazione non ufficiale, ma valida nel maggior numero dei casi:

Corta (Short): 1 --1.2 mm
Media (Medium): 1.3 - 1.6 mm
Lunga (Long): 1.7 - 1.8.mm

Come noto la superficie colorata esterna di una gomma (topsheet) è generalmente accoppiata ad uno strato di gommapiuma (sponge) di spessore e durezza variabile scelto da ogni giocatore in base al proprio tipo di gioco.

Esistono però anche le versioni  OX (no sponge, senza gommapiuma) per le gomme puntinate corte e lunghe.

Ci sono quindi infinite combinazioni possibili che si possono utilizzare, abbinati ai telai più o meno elastici e scelti in modo da esaltare le caratteristiche di un certo tipo di gioco.

Tutto ciò rende il tennistavolo complesso da interpretare e giocare a tutti i livelli.

In ogni caso le gomme lisce e le puntinate lunghe rappresentano i due estremi di gioco con cui ogni giocatore deve confrontarsi.

L’ATTRITO, VARIABILE FONDAMENTALE

La variabile fisica di riferimento è l’attrito (grip) ossia la forza che si oppone al movimento o allo spostamento di un corpo relativo alla superficie su cui si trova. Nel nostro caso specifico ci interessa l’attrito tra pallina e superficie esterna della gomma (topsheet). Se si prova a strofinare (senza rotolare) una pallina su una tipica gomma liscia  si sente una certa resistenza, ben maggiore di quella che si ha strofinando la pallina su una gomma puntinata o antitop. Questo attrito (grip) in ultima analisi serve a generare l’effetto o spin della pallina. Tanto maggiore è  questo attrito, tanto maggiore è l’effetto generato a parità di colpo eseguito.

Una gomma che permette di generare elevato effetto (spin), in gergo si dice che “grippa molto”, unita ad una buona tecnica di utilizzo nei colpi fondamentali come topspin (effetto superiore), backspin (effetto inferiore) e sidespin (effetto laterale) costituiscono i punti di partenza per elevare il gioco ad un livello superiore.

Le gomme con tanto attrito tuttavia subiscono anche maggiormente l’effetto proveniente dagli avversari quindi bisogna stare attenti a fare le scelte più consapevoli in base alle proprie capacità. Le gomme lisce si dividono in due grandi classi:

- Euro-JAP, le più utilizzate in Europa e Giappone, hanno un topsheet generalmente molto durevole e attrito costante nel tempo;

- Cinesi, con topsheet più appiccicoso e meno durevole, attrito decrescente e meno costante nel tempo.

All'interno di queste due classi Euro-Jap e Cinesi, ci possono essere molte differenze sia di materiali, sia di costi e la tendenza dei costruttori è di copiarsi l’un l’altro le migliori caratteristiche pubblicizzando di volta in volta le peculiarità di ciascuna mescola. Sono quindi prodotte gomme “ibride” che cercano di combinare le migliori caratteristiche delle due classi descritte.

Senza attrito sulla gomma è impossibile generare spin alla pallina. Le gomme puntinate lunghe e quelle lisce  antispin, avendo poco o quasi nullo attrito si comportano in modo quindi diverso e opposto da come farebbe una gomma liscia standard (inverted rubber). 

L’INVERSIONE DELL’EFFETTO è quella "dannata cosa mai spiegata" che genera confusione tra i giocatori di liscia standard non abituati a giocare contro le puntinate (specialmente le lunghe) o antispin.

Gli errori causati dagli effetti inaspettati che arrivano dalle racchette puntinate generano frustrazione da parte dei giocatori di liscia a livello medio-basso. Finché non si capisce l’origine dell’inversione dell’effetto e si riescono ad operare le necessarie contromisure il giocatore di liscia inesperto finirà nella trappola e perderà malamente gli incontri contro i giocatori che usano la puntinata lunga, di solito montata sul rovescio.

In passato venivano addirittura utilizzati trucchi illeciti (trattamenti fisico/chimici) per diminuire l’attrito delle gomme puntinate e generare ulteriore confusione ai comuni giocatori abituati a giocare con le lisce e contro le lisce.. Da tempo ITTF ha regolamentato l’utilizzo delle gomme e non sono più in vendita e  non si possono più utilizzare nei tornei ufficiali gomme trattate in modi strani. Se l’attrito della gomma non rientra entro certi limiti fissati da ITTF, la gomma non può essere omologata.

Nei circoli sportivi si incontrano specialmente giocatori che utilizzano gomme lisce: ci si abitua a giocarci contro, si memorizzano le reazioni ai diversi rimbalzi ed effetti entranti/uscenti e si automatizzano i gesti, fino a quando capita un giocatore con una gomma diversa (puntinata o antispin) e iniziano i problemi.

Vi daranno consigli generici del tipo: “alterna un topspin e un taglio”, ma non vi spiegheranno perché fare così, e neppure le varianti da applicare caso per caso.

Se avrete la pazienza a seguire le mie spiegazioni forse dopo sarete più consapevoli, capirete l’origine degli errori e farete attenzione al vostro gioco, al tipo di effetto che impartite alla pallina tenendo ben presente che chi gioca con la liscia standard avente topsheet ben grippante determina sempre il tipo di effetto che arriva da una gomma puntinata lunga. Infatti la puntinata lunga cambia l’effetto a causa dei puntini che si piegano, inverte l’effetto rispetto ad una liscia, ma non è in grado da sola a generare effetto causa il basso coefficiente di attrito puntini/pallina.

Utilizzo per la spiegazione delle figure che spero chiariranno meglio i concetti. La convenzione è:

-Il giocatore 1 gioca sempre con la liscia ed è quello che gioca da sinistra verso destra;

-Il giocatore 2 è quello di destra, gioca da destra verso sinistra e può giocare con una liscia oppure con una puntinata lunga. Dal confronto dell’effetto uscente dalla gomma diversa del giocatore 2 si traggono le dovute considerazioni e suggerimenti al giocatore 1 di contromisure possibili.

-Topspin e backspin sono riferiti al giocatore che ha immediatamente eseguito il colpo, quindi state attenti a questo sistema di riferimento, perché altrimenti non si capiscono le figure (specialmente il senso di rotazione risultante della pallina) e i commenti.

Si analizzeranno e si metteranno a confronto le seguenti sei situazioni tipiche di gioco:

1) GIOCO PIATTO DI LISCIA SENZA EFFETTO CONTRO LISCIA

2) GIOCO PIATTO DI LISCIA SENZA EFFETTO,  CONTRO PUNTINATA LUNGA

3) TOPSPIN CONTRO BLOCCO LISCIA

4) TOPSPIN CONTRO BLOCCO PUNTINATA LUNGA

5) BACKSPIN CONTRO LISCIA

6) BACKSPIN CONTRO PUNTINATA LUNGA

 

1) GIOCO PIATTO DI LISCIA SENZA EFFETTO CONTRO LISCIA


Palleggiando con colpi piatti senza effetto i rimbalzi risultanti sulle gomme saranno senza effetto. La velocità della pallina in uscita sarà proporzionale a quella di entrata e dipenderà dalle caratteristiche della gomma (topsheet+gommapiuma) e dal tipo di colpo impartito.

Entrambi i giocatori possono decidere di aprire il gioco a piacimento come vogliono.

 2) GIOCO PIATTO DI LISCIA SENZA EFFETTO,  CONTRO PUNTINATA LUNGA


Palleggiando con colpi piatti senza effetto a differenza della gomma liscia, i puntini lunghi si piegano e smorzano leggermente la pallina senza aggiungere effetto.

Il giocatore 1 può decidere di aprire il gioco come vuole, con l’avvertenza che durante il gioco piatto (no spin) potrebbero arrivare palle morte (float) che ingannano perché sembrano facilmente attaccabili, mentre in realtà non lo sono. La valutazione di come e quanto attaccare queste palline da parte del giocatore 1 (a sinistra nella figura) che usa la liscia può determinare l’esito della partita.

 

3) TOPSPIN CONTRO BLOCCO LISCIA



A causa dell’attrito della pallina sulla gomma, il topspin dopo il rimbalzo sulla liscia torna con effetto superiore. Il giocatore 2 bloccherà meglio tanto più chiuderà l’angolo della racchetta per contrastare la tendenza della pallina ad alzarsi dopo il rimbalzo.

Il giocatore 1 per contrastare l’effetto superiore di ritorno potrà effettuare topspin in successione tesi e bassi.

Il giocatore 2, a destra in figura dovrà “chiudere” di più la racchetta per compensare la tendenza della pallina di rimbalzare alta e finire oltre il bordo della parte opposta del tavolo.

4) TOPSPIN CONTRO BLOCCO PUNTINATA LUNGA



A differenza della gomma liscia, i puntini lunghi si piegano e impartiscono alla pallina un effetto inferiore, opposto a come farebbe una liscia. Maggiore è l’effetto del topspin che arriva, maggiore è il piegamento dei puntini e la successiva reazione che crea il backspin di ritorno (eventualmente potenziato da un chop del giocatore 2).

Il giocatore 1 per contrastare efficacemente il backspin di ritorno potrà quindi effettuare a sua volta un backspin difensivo, oppure topspin in successione a parabola alta e arcuata cercando sempre il lato puntinato della racchetta del giocatore 2. Riuscire a fare topsin in successione su palle tagliate con effetto sempre variabile richiede un’ ottima tecnica che non tutti i giocatori ai livelli medi-bassi riescono ad avere.

 

5) BACKSPIN CONTRO LISCIA



L’effetto inferiore che arriva  sulla liscia, a causa dell’attrito della pallina sulla gomma, dopo il rimbalzo torna con effetto inferiore. Il giocatore 2 gestirà tanto meglio il backspin in arrivo quanto più aprirà l’angolo della racchetta per contrastare la tendenza della pallina ad abbassarsi e finire in rete.

Il giocatore 1 per contrastare l’effetto inferiore di ritorno potrà effettuare un backspin e continuare il palleggio, oppure aprire il gioco effettuando un topspin, alto e arcuato, su palla tagliata.

Il giocatore 2, a destra in figura dovrà “aprire” di più la racchetta per compensare la tendenza della pallina a rimbalzare bassa e finire in rete.


6) BACKSPIN CONTRO PUNTINATA LUNGA


A differenza della gomma liscia, i puntini lunghi si piegano e impartiscono alla pallina un effetto superiore. Tanto maggiore è l’effetto inferiore che arriva, quanto maggiore è l’effetto superiore di ritorno .

Il giocatore 1 per contrastare efficacemente l’effetto superiore di ritorno potrà quindi effettuare un topspin teso e basso (controtop).

RIASSUNTO DEI CONCETTI SPIEGATI FIN QUI

Le cose fondamentali da capire e interiorizzare sono poche e semplici, e riassumo qui sotto:

- Un effetto superiore (topspin) che arriva su una liscia torna come effetto superiore.

- Un effetto inferiore che arriva su una liscia torna come effetto inferiore.

- Un effetto superiore (topspin) che arriva su una puntinata lunga  torna come effetto inferiore.

- Un effetto inferiore  che arriva su una puntinata lunga  torna come effetto  superiore.

-Le gomme puntinate lunghe OX su telai rigidi generano il massimo livello di disturbo possibile (inversione dell’effetto) perché senza gommapiuma sottostante il piegamento del puntino che genera l’effetto sarà il massimo possibile, come facile intuire. Puntinata lunga con gommapiuma più spessa o “alta” come si dice in gergo, su un telaio flessibile (DEF o ALL) genera meno disturbo rispetto a pari puntinata con gommapiuma bassa e telaio rigido (OFF).

- Le gomme puntinate corte con gommapiuma sono le più simili alle gomme lisce, ma generano meno spin e generano poco o nullo disturbo. Sono però gomme molto reattive e bisogna comunque stare attenti alla reazione dell’avversario che le adotta. Tra questi due estremi (lunghe OX che invertono tanto e corte con gommapiuma che invertono poco o niente) sono comprese tutte le possibili variazioni di rimbalzo e disturbo generate dalle gomme puntinate.

PRINCIPALI CONTROMISURE PER I GIOCATORI DI LISCIA DA ADOTTARE CONTRO CHI UTILIZZA PUNTINATA LUNGA

-Valutare, fin dalle primissime fasi di riscaldamento il grado di disturbo  che torna dalla racchetta puntinata dell’avversario. Eseguite topspin e backspin di prova sul lato della puntinata e capire bene cosa torna indietro.

- Durante la partita giocare un topspin e un backspin alternati sul lato della puntinata lunga.

- Se siete ottimi giocatori di liscia e avete un’ottima tecnica potete giocare topspin continui attaccando sempre sul puntino lungo dell’avversario.

- Sequenze di colpi destra/sinistra sempre più angolati dal lato del puntino in modo che al momento giusto si piazzi l’attacco finale e più potente sul lato rimasto più scoperto. Questo perché il giocatore col puntino cercherà di usarlo il più possibile spesso molto decentrato e poco coordinato (perlomeno i giocatori meno mobili o più anziani)

- Fare servizi piatti (no-spin) e lunghi sul puntino e cercare di attaccare immediatamente le risposte che arrivano senza effetto. Eseguire preferibilmente servizi profondi angolati o centrali all'incrocio (crossover) dritto/rovescio. Evitare servizi troppo elaborati (specialmente con componenti laterali) perché possono ritornare effetti imprevedibili. Cercare di sorprendere ogni tanto con servizi molto angolati cercando la liscia e nel caso in cui il giocatore di puntino si sposti molto di lato per rispondere, attaccare immediatamente il lato opposto cercando di chiudere il punto prima possibile sulla terza palla.

-Rispondere ai servizi eseguiti con la puntinata in genere è più facile perché come spiegato i puntini generano meno spin.

- A causa del disturbo, può capitare di sbagliare a leggere l’effetto in arrivo e alzare la palla. State attenti all'attacco conseguente che può arrivare preparandosi a bloccare, magari indietreggiando un po’ più lontani dal bordo del tavolo.

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Tutti gli appassionati lettori sono invitati a commentare questo post e a raccontare le proprie esperienze di gioco contro giocatori che usano gomme diverse dalle lisce.

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