18 feb 2024

AI e tennistavolo


Siccome sono un tecnico appassionato di tanti argomenti, negli ultimi tempi sto esplorando le possibilità offerte dall'intelligenza artificiale. 

A proposito se volete fare bella figura con gli amici, abbreviate con l'acronimo AI (pronunciato "ei-ai"), che sta per Artificial Intelligence, anziché IA. Lo so è scomodo, ma siccome tutte le novità più importanti in questo settore verranno da oltreoceano, meglio abituarsi subito all'andazzo. Il mio è un consiglio, poi fate come volete.

Comunque deciderete di chiamarla, vi consiglio di imparare ad usarla bene perché sicuramente l'AI sta impattando in tutti i settori dello scibile umano e tutti i lavori e le professioni si dovranno adeguare.
Potevo fare eccezione io col mio blog? No di certo, e infatti ho deciso a parlarne proprio oggi che sono ispirato (e soprattutto a casa con l'influenza, quindi con un po' di tempo libero).

Dunque intanto diciamo subito che l'AI si sta studiando da svariati decenni (primi studi sui sistemi esperti, reti neurali ecc...) ma solo con l'avvento dei chip superveloci ed economici alla portata di tutte le tasche come in quest'epoca attuale, il "genio della lampada" è diventato ormai alla portata di mano di tutti.

L'importante è usare bene gli strumenti dell'ingegno umano, conoscerli il più possibile e imparare a dominarli anziché essere dominati.

A mio avviso è proprio il fattore tempo, l'estrema velocità delle risposte che fornisce AI, la novità più affascinante e nello stesso tempo inquietante. Chi è della mia generazione sa quanto tempo e risorse solo qualche decennio fa, prima di internet, erano necessarie a trovare risposte valide ai nostri quesiti e su ogni argomento si valutavano i fondamentali, ossia i profili degli autori, l'accuratezza delle fonti, il controllo degli editori. Per non parlare del tempo necessario in auto, treno, bus e a piedi per recarsi nei luoghi deputati a contenere lo scibile umano: le biblioteche con i libri e riviste di carta da sfogliare che ingiallisce col tempo.

Adesso va tutto alla velocità della luce, ma questa luce a volte è abbagliante, ci acceca, ci dà l'illusione di sapere tutto, quando invece proprio in questo momento è di estrema importanza non perdere di vista i fondamentali. Abbiamo tutte le risposte, ma non sappiamo se sono giuste!

Spero che AI metta in atto dei meccanismi di autocontrollo e verifica delle informazioni: per questo sarebbe auspicabile una regolamentazione seria da parte dei governi democratici in primis, perché purtroppo scenari alla Orwell sono dietro l'angolo.

Lasciando da parte ulteriori implicazioni filosofiche od etiche, io cerco modestamente di dare qualche spunto in questo blog, perché per alcuni argomenti l'AI può essere d'ausilio nella spiegazione, comprensione, traduzione, esecuzione di riassunti ecc...

In questo blog tutte le volte che userò l'AI per qualche scopo, evidenzierò il risultato con uno sfondo azzurro in corsivo. Quando vedete la scritta nera in campo azzurro così, 

Questo è un esempio di risposta dell'AI

vuol dire che quello che è scritto non è "farina del mio sacco", ma merito di un'interrogazione fatta all'AI. Ho già usato questa convenzione in questa pagina:

Quale AI? Sto sperimentando diverse AI, , tutte rigorosamente nella versione gratuita, ChatGPT in primis, qui il link se volete provare:

Seguo anche l'evoluzione di Gemini AI by GOOGLE:

e poi tante altre che non è il caso di richiamare qui tutte.

Quando si usa l'AI è fondamentale fare le domande (in inglese "prompt") in modo corretto e sapersi adattare e riformulare la domanda se la risposta è imprecisa o sconclusionata, perché si in effetti l'AI può sbagliare per adesso sicuramente di più di un essere umano, ma in futuro migliorerà sempre, quindi bisogna stare attenti.
Quindi:
a) Fare le domande giuste in italiano e inglese (per adesso i risultati sono più accurati in inglese), riadattarle se il caso spiegandosi bene
b) Saper giudicare il risultato

I punti a) e b) non sono affatto scontati e facili, bisogna dedicare molte ore a provare e riprovare. Bisogna avere una buona cultura di base; chi pensa che con l'AI non serva più studiare col metodo tradizionale sbaglia di grosso. AI sarà uno strumento potente a disposizione per chi è già istruito e che potrà migliorare ancora usandolo in modo sempre più proficuo, purché si abbia sempre voglia di mettersi in gioco, studiare e applicarsi. AI in mano ad un ignorante genererà risultati inutili, o stupidi, o faziosi o falsi. Almeno questa è la mia opinione.

Ma che ci azzecca l'AI con il ping pong, starete sicuramente pensando? Allora per rispondere alle vostre curiosità ho interrogato io per voi ChatGPT e ho chiesto di rispondere ad alcune mie domande, che ho riassunto in quattro esempi riportati qui di seguito.

Esempio 1) Qual è la relazione tra l'angolo di lancio (throw angle) di una gomma liscia (inverted rubber) e lo spessore della gommapiuma?
Risposta: La relazione tra l'angolo di lancio della pallina nel tennis da tavolo e lo spessore della gommapiuma della racchetta dipende da diversi fattori, tra cui la velocità, la rotazione e il controllo del colpo desiderati. Tuttavia, in generale, è possibile notare alcuni trend:

1. Maggiore spessore della gommapiuma: Uno spessore maggiore della gommapiuma tende ad aumentare la velocità e la potenza dei colpi. Ciò può influenzare l'angolo di lancio della pallina, portando a un angolo più basso quando si colpisce la palla con forza.

2. Minore spessore della gommapiuma: Al contrario, uno spessore minore della gommapiuma può favorire un maggiore controllo del colpo e una migliore capacità di generare rotazione sulla palla. Questo potrebbe risultare in un angolo di lancio leggermente più alto, specialmente quando si colpisce la palla con un movimento più graduale e rotativo.

3. Abilità del giocatore: È importante considerare anche l'abilità e lo stile di gioco del tennista da tavolo. Un giocatore più esperto potrebbe essere in grado di regolare l'angolo di lancio in modo più preciso, indipendentemente dallo spessore della gommapiuma, per adattarsi alle situazioni di gioco.

In definitiva, non esiste una relazione lineare diretta tra lo spessore della gommapiuma e l'angolo di lancio della pallina nel tennis da tavolo. Tuttavia, lo spessore della gommapiuma può influenzare la velocità, la rotazione e il controllo del colpo, i quali a loro volta possono incidere sull'angolo di lancio della pallina.


Esempio 2) Quali sono le caratteristiche della gomma yasaka mark V?

La Yasaka Mark V è una gomma popolare per il tennistavolo che è conosciuta per la sua combinazione di controllo e spin. Alcune delle sue caratteristiche chiave includono:

  1. Controllo: La Yasaka Mark V è conosciuta per il suo eccellente controllo, che consente ai giocatori di piazzare i colpi con precisione. Questo la rende una buona scelta per i giocatori che danno la priorità al controllo rispetto alla potenza pura.

  2. Spin: Nonostante l'enfasi sul controllo, la Yasaka Mark V genera comunque una buona quantità di spin sui colpi. Questo la rende una gomma versatile che può essere utilizzata in una varietà di stili di gioco.

  3. Velocità: La Yasaka Mark V è classificata come una gomma di velocità media-alta, rendendola adatta ai giocatori che cercano un equilibrio tra velocità e controllo.

  4. Durabilità: La Yasaka Mark V è conosciuta per la sua durabilità, rendendola una buona scelta per i giocatori che vogliono una gomma a lunga durata.

  5. Sensazione: La Yasaka Mark V ha una buona sensazione e tocco, rendendola una gomma confortevole da giocare per periodi di tempo prolungati.

Queste sono alcune delle caratteristiche chiave della gomma Yasaka Mark V per il tennistavolo. Alla fine, la migliore gomma per un giocatore dipenderà da fattori individuali, come lo stile di gioco e le preferenze, quindi può essere utile provare diverse opzioni per determinare cosa funziona meglio.

Esempio 3) mi consigli una racchetta da ping pong che costi al massimo 40 euro?
Ci sono molte buone racchette da ping pong che costano meno di 40 euro. Ecco alcune racchette che potresti considerare:
  1. Stiga Evolution: Questa racchetta è popolare tra i giocatori di livello intermedio ed è dotata di una superficie in gomma ad alte prestazioni e un telaio in alluminio.
  1. Butterfly 401: Questa racchetta è progettata per giocatori di livello intermedio ed è dotata di una superficie in gomma morbida e un telaio leggero e rigido.
  1. Donic Waldner Senso V1: Questa racchetta è progettata per i giocatori più esperti e offre una sensazione di gioco eccezionale e una grande controllabilità.
  1. Cornilleau 500M Crossover: Questa racchetta è un'opzione popolare per i giocatori di livello intermedio e offre un equilibrio ottimale tra potenza e controllo.
Queste racchette sono solo alcune delle opzioni disponibili sul mercato. Ti consiglio di provare diverse racchette prima di sceglierne una perché la scelta dipenderà dalle tue preferenze personali e dal tuo livello di abilità. Inoltre, ti consiglio di leggere le recensioni degli utenti e di acquistare da un rivenditore affidabile per assicurarti di ottenere una racchetta di buona qualità.

Esempio 3) Crea una poesia inedita che contenga le seguenti due parole: ping-pong, estate

 Nell'estate calda e ventosa, Gli amici si riuniscono per una birra e un po' di ping-pong, Il vento soffia attraverso i campi, E l'aria è piena della risata dei giocatori.

Il tavolo da ping-pong è un palcoscenico, Su cui gli amici si sfidano in una partita divertente, E la birra fresca li aiuta a mantenere la concentrazione, Mentre il vento sferza i loro colpi.

La competizione è accesa, ma gli amici sono uniti, E l'estate calda e ventosa è la perfetta cornice per la loro partita, Con la risata che risuona nell'aria, E la birra che scorre liberamente.

E così, gli amici giocano a ping-pong, Sotto il sole caldo dell'estate, E il vento li spinge a giocare sempre meglio, Mentre la birra li aiuta a mantenere la pace.

Bene cari lettori, penso di avervi impressionato abbastanza con questi esempi, abbiamo materiale per rifletterci sopra. Io probabilmente sarei riuscito a rispondere meglio e senza errori ai primi tre quesiti, ma impiegando molto più tempo, ricercando su google in modo tradizionale.

Al quarto quesito non sarei riuscito a rispondere nulla (le poesie non sono il mio forte).

Però, ebbene, c'è un però... Ho dovuto infatti riadattare le domande perché le prime risposte erano imprecise e ho dovuto fare delle traduzioni. Ho volutamente tralasciato di dettagliarvi tutti questi aggiustamenti necessari. Infine ho lasciato degli errori originali fatti dalla AI (non da me!) qua e là, ATTENZIONE, ebbene si ci sono degli errori nelle risposte della AI, ma per adesso lascio a voi il piacere di scoprirli...!

Vi invito quindi a prendervi una pausa con me e a berci una birra insieme.

A proposito di birra se vi è piaciuto questo post e volete offrirmela voi, seguite le istruzioni "Fai una donazione" per sostenere il blog.

Io per adesso vi ringrazio per l'attenzione e il tempo che avete dedicato a leggermi.

(immagine da freepik)

Concludo invitandovi a provare voi stessi a fare altre domande e riportare nei commenti a questo post, se volete, le migliori risposte (e anche gli errori, perché no?) che otterrete dall'AI.



4 commenti:

  1. Che dire, la IA come giustamente dici tu è uno strumento a disposizione della letteratura informatica da circa gli anni '70, moltissime delle teorie e degli algoritmi oggi utilizzati in realtà sono frutto di studi universitari sul Machine Learning, Reti Neurali e teoria dei giochi proprio di quegli anni dove peraltro anche la letteratura era piena di libri e film fantascientifici che immaginavano mondi futuristici iper fantastici e avanzati.
    La cosa che sembra assurda è che se guardiamo l'evoluzione della tecnologia negli ultimi anni abbiamo speso decenni a minatiurizzare l'elettronica per poi scoprire che alla fine è il Cloud la vera potenza necessaria per poter alimentare questi mostri informatici. E quindi si sta tornando al modello mainframe degli anni 70 dove hai della terafarm di dati che offrono calcolo computazionale al mondo.
    ChatGpt è uno dei motori e dei modelli di IA presenti, ma la IA possono essere addestrate per lavorare in campi infiniti... vede le sue migliori applicazioni nella robotica ad esempio dove infatti oggi riusciamo a trovare video di robot in grado di giocare a ping pong meglio dei campioni del mondo.
    Il problema alla base è che più che una limitazione all'uso etico della Ia bisogna prepararsi a un mondo dove il lavoro non è più necessario e la ricchezza deve essere ridistribuita in qualche forma....se tra 20anni il lavoro degli operai verrà al 100% sostituito dalle macchine chi nutrirà le famiglie degli operai?
    Altra cosa importante da ricordarsi e che la IA può evolvere ma non può inventare..il quadro disegnato da una IA è sempre la somma del lavoro di decine di persone diverse, in un mondo di sole IA tutto verrà standaridzzato fino ad arrivare al punto che nulla di nuovo verrà più creato...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Fabrizio e e grazie per l'interessante e articolato tuo commento. E' vero che il cloud è un componente essenziale, ma non è l'unico, perché ANCHE l'avvento di chip (microprocessori) sempre più potenti ha permesso lo sviluppo dell'AI a livello consumer. Per analizzare l'enorme mole di dati ci devono essere macchine che elaborano molto velocemente le informazioni, imparano, selezionano e classificano.
      Sul tema dello squilibrio delle risorse, la ridistribuzione di esse e la necessità di interventi regolatori siamo d'accordo, ma temo che arriveranno prima gli sconquassi che le leggi per porvi rimedio. Purtroppo siamo in ritardo anche a causa della supremazia del sapere umanistico su quello tecnico scientifico. I laureati in legge sanno poco o niente di quello che implica lo sviluppo delle tecnologie e gli scienziati sono troppo impegnati a fare nuove scoperte anziché fermarsi un attimo e collaborare tutti insieme a capire come si potrà evolvere in futuro la società. Pensare che pochi tycoon alla Elon Musk, Mark Zuckerberg, Jeff Bezos super-ricchi, super-influenti super-ecc... che vorrebbero da soli gestire queste problematiche per gran parte del resto dell'umanità non mi tranquillizza per niente. Meglio tornare a giocare a ping pong e non pensarci, almeno per adesso!

      Elimina
  2. Bhe per assurdo la totalità delle elaborazioni vengono fatte da remoto sul Cloud. Guarda gli assistenti digitali con Alexa o Google Nest tra poco introdurranno la IA ma senza impatti sul loro hardware perché la loro unica capacita è registrare voci e mandare flussi di dati verso il Cloud. 🙃

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo Fabrizio il capitolo degli assistenti digitali è ancora un capitolo a parte. Noto che c'è molta leggerezza tra gli utenti che spesso abbracciano tutte le novità senza anticorpi. Il fatto che un'assistente digitale con voce suadente possa sentire tutte le mie conversazioni private proprio non mi garba per niente! Attenzione alla privacy e quindi mettere off-line questi assistenti sarebbe cosa buona e giusta ogni tanto, ma ancora di più starne alla larga. Certo però sono comodi, soprattutto per persone con disabilità fisica e che si muovono difficilmente come i più anziani. Per fortuna la legislazione europea è più prudente di quella americana al riguardo e speriamo che si mantenga alta l'attenzione su questi temi importanti anche in futuro.

      Elimina

I commenti offensivi e off topic saranno eliminati a giudizio dell'autore del blog Riccardo. Prima di fare un commento leggi la nota specifica sulla destra della pagina.
Grazie per la tua comprensione.

ULTIMI COMMENTI AI POST

Per vedere tutti i post in ordine cronologico clicca nel Menu in alto: "TUTTI I POST".

Qui sotto la selezione dei 10 post più letti: