Playing Surface: superficie del tavolo, 2.74 x 1.525 cm posto a 76 cm di altezza dal
pavimento, nota : i lati verticali laterali non sono superficie valida di gioco.
Gli spigoli sono compresi in questa superficie valida
di gioco, la parte sottostante no
Point: punto alla fine di ogni scambio (Rally) se non c'è stato un let, viene assegnato il punto
Pop Up: rimbalzo inaspettato di una pallina che scappa via alta perché non si è letto bene lo spin
Power Loop: colpo sinonimo di topspin molto carico di effetto e di energia
Power Zones: zone del tuo campo dove puoi tirare il dritto o rovescio
senza muovere i piedi, quindi con massima potenza
Premade Paddle: racchetta preassemblata in vendita generalmente nei
grandi magazzini sportivi
Pretensioned Rubber: gomma pretensionata. Significa che le gomme dalla
fabbrica vengono costruite in maniera specifica per conferire particolari
caratteristiche di velocità ed effetto rispetto ad una gomma non tensionata. Si
sconsiglia l’uso di gomme pretensionate ai principianti assoluti che devono
imparare la tecnica di base
Priming: primerizzazione, applicazione di 4 mani di colla fresca ( 6-8 mani per
le gomme cinesi) per espandere la gomma a stadi e incurvarla per conferire particolari caratteristiche di velocità e spin (pratica illegale)
(Foto di Mima Ito mentre esegue il colpo suo più caratteristico: Punch)
Punch: colpo di attacco, generalmente eseguito con un movimento rapido del braccio e del polso con l'obiettivo di sorprendere l'avversario. Il punch è solitamente utilizzato quando il giocatore ha una buona posizione sulla palla e vuole mettere pressione sull'avversario, ad esempio contro un colpo debole dell'avversario o per rispondere a una palla alta e facilmente attaccabile. Anche un block attivo (ossia spingendo sulla pallina) può considerarsi un punch. La giocatrice giapponese Mima Ito, esegue molto efficacemente il punch con il rovescio utilizzando una gomma puntinata corta, più reattiva della liscia e quindi più adatta per questo colpo.
Push: in italiano significa spinta, ma in questo caso specifico
significa colpo che imprime alla pallina un effetto inferiore. Il push si
ottiene colpendo la pallina leggermente in ritardo rispetto al punto più alto
della traiettoria, dopo il rimbalzo sul tavolo. Un push è eseguito in genere sopra il tavolo e solitamente vicino alla rete. Questo è un tiro passivo prettamente difensivo che viene utilizzato quando è impossibile attaccare una palla. Il long push o push lungo aggressivo, se eseguito bene con tecnica perfetta, può altresì mettere in difficoltà gli avversari.
Pusher: giocatore che gioca quasi solo colpi "push" (vedi sopra),
tipicamente difensore palleggiatore
Racket: racchetta completa di gomme. Sinonimo di paddle, bat
Rally: scambio, il lasso di tempo in cui la pallina è in gioco dal
servizio alla fine del punto
Rating: Un numero che esprime il livello di classifica di ogni giocatore agonista partecipante a tornei o campionati. Questo numero è calcolato in base alle vittorie e sconfitte da un algoritmo automatico. Migliore è il giocatore, più alto è il rating.
Referee: arbitro, inteso in senso lato come referente alla federazione,
può decidere anche su questioni regolamentari
Reloop: contro effetto superiore o controtopspin, inteso come risposta
in topspin ad analogo colpo giocando fuori tavolo
Receive: risposta al servizio
Return board: tavola di rimbalzo costruita come
struttura piatta e mobile, possibilmente ricoperta in gomma sandwich, posta al limite del tavolo e a cui si tirano colpi in successione, come se dall’altra parte ci fosse un giocatore. Alla return board ho dedicato un intero post: return-board-consigli-per-luso
Reverse Dome: curvatura inversa della gomma, avviene quando il sopra è
più espanso della gommapiuma, tipica di alcuni liquidi booster (illegali) che penetrano
molto all’interno nella gommapiuma
(si cerchi come esempio di RPBG su youtube il video del canale MLFM Table Tennis)
Reverse Penhold Backhand Grip (RPBG): modo di impugnare la racchetta effettuando il rovescio in modo inverso, con
impugnatura cinese, introdotto da Liu Guoliang e Ma Lin sul finire degli anni
'90 e più recentemente dal francese Felix Lebrun.
Robot: macchina da allenamento, una volta nota come sparapalline
automatico
Roll: tecnica specifica di gioco contro i puntinari lunghi, fatta di
palle morbide con poco spin
Rolling shot: colpo morbido con poco spin, tipico contro i puntinari,
ma anche quando sei fuori posizione per difenderti dai topspin più carichi di
effetto.
Rubber/ Rubber Sheet: gomma, termine generale che include tutti i tipi di gomma (con gommapiuma, senza gommapiuma, liscia o puntinata o antispin), è
obbligatorio che il telaio abbia montate gomme regolamentari
Sandbagging: perdere volontariamente alcune partite per rientrare in
categoria più bassa e poi vincere facilmente, comportamento scorretto e
sanzionato in USA
Sandwich Rubber: gomma a due strati, uno di gommapiuma e uno colorato incollato
sopra (topsheet) a contatto con la pallina, tutte le lisce devono avere gommapiuma e
quindi sono sempre sandwich
(immagine da wikipedia, seemiller grip)
Seemiller Grip: variante dell'impugnatura europea, introdotta da Dan
Seemiller, con pollice indice sui lati della racchetta, tipica di chi gira la
racchetta durante il gioco per confondere l’avversario
Set: In un incontro tra due giocatori si definisce set una partita agli 11, vince cioè chi arriva prima agli 11 punti, con almeno due punti di scarto. Un Match o incontro di solito si disputa al meglio di tre set su cinque. Il set point è l'ultimo punto di un set
Serve: servizio, il colpo con cui inizia il punto
Shadow Play: allenamento in mobilità mani e piedi simulando i colpi
senza pallina e racchetta, sinonimo o variante di "ghosting play"
Shakehand Grip: impugnatura “stretta di mano” tipicamente adottata
dalla maggioranza dei giocatori per distinguerla dall'impugnatura a penna (penhold grip).
Short: corto. Di solito short è l'abbreviazione per "servizio corto", contrapposto a long abbreviazione per "servizio lungo". Un servizio è considerato corto se liberamente rimbalzerebbe almeno due volte sul lato dell'avversario. Spesso è difficile contrastarlo perché è difficile da attaccare.
Short Pimpled Rubber (SP): puntinata corta, anche se ufficialmente non
esiste come definizione, visto che per l'ITTF esistono solo pimples
out e long pimpled. Puntinata con i puntini più corti
rispetto alle Long pips o puntinate
lunghe (vedi definizione sopra)
Shuffle Step: gioco non incrociato di gambe, quando si deve muoversi
poco per colpire la pallina, apposto al "crossover footwork"
Skunk: termine gergale che denota una regola informale (non valida nei tornei e competizioni ufficiali nel tennistavolo) che dice che un giocatore vince una partita con un punteggio di 7-0 o 11-1. Una specie di "cappotto" in italiano.
Sidespin: quando lo spin ha una componente di effetto laterale che la
fa girare a destra o sinistra
Smash: schiacciata, colpo violento e risolutivo nell'intenzione di chi
lo esegue, dall’alto verso il basso
Speed Glue: colla fresca (illegale dal 2008) contenente solventi VOC (vedi definizione sotto più in basso) nocivi alla
salute. E' quindi vietato dalle regole attuali utilizzare colla fresca per attaccare le gomme al telaio.
Spin: effetto. Con la tecnica opportuna si possono ottenere diversi tipi di effetto della pallina in conseguenza del tipo di impatto sulla gomma della racchetta: Topspin (effetto superiore), backspin (effetto inferiore), sidespin (effetto laterale), no spin (senza spin).
Spin Reversal: inversione dell’effetto a seguito di impatto su gomme
puntinate o antispin
Sponge: strato di gommapiuma a contatto con il telaio e sottostante il
topsheet, la definizione ufficiale è single layer of cellular rubber , strato singolo di gomma spugnosa
Mannaggia che bello ! Ci sono una marea di termini che non conoscevo ! dovrò studiarli per bene!
RispondiEliminaComplimenti Riccardo, bel lavoro , io lo ho gradito molto, grazie. Certo , mi piacerebbe che in italia si parlasse italiano maa riusciamo a mettere termini in inglese anche quando non servono assolutamente, specie nelle pubblicità , da parte (purtroppo) dei giornalisti , anche se la lingua E' il loro strumento di lavoro !! e normalmente nell'uso comune delle parole.Nel mio girovagare turistico non ho trovato uguali usanze all'estero !!
Comunque tornando al tuo scritto; allora posso ( nel mio piccolo ) affermare che mi piace fare il chopper e il puscher se ho capito bene, comunque (anche nel servizio ) dare il colpo sotto, corto o lungo che sia.
Buoni colpi a tutti , un saluto
il Mauri
ciao il Mauri! Grazie per il commento. In effetti io sono d'accordo con te quando affermi che spesso nella lingua italiana c'è un abuso di termini tecnici, tuttavia ritengo che è inevitabile adattarsi ad utilizzare termini specifici derivanti da altre lingue per capirsi meglio. Il tennistavolo essendo uno sport specifico non fa eccezione ed è comodo e utile ricorrere ai termini inglesi particolari per comprendere meglio certi significati e certe sfumature ed essere più brevi e concisi. Pensa a "spin" e la sua traduzione "effetto": "topspin" (7 lettere), si traduce con "effetto superiore" (17 lettere e spazi). Si risparmiano in inglese ben 10 caratteri tra lettere e spazi rispetto all'italiano, e anche solo per questo motivo io che scrivo un blog e devo risparmiare tempo, preferisco usare il termine inglese tutte le volte che posso, sicuro che i lettori mi capiranno! E se non capiscono, me lo chiedono nei commenti come hai fatto tu e volentieri glielo spiego. Dobbiamo fare come i francesi che traducono "computer" con "ordinateur" e mouse con "souris"? Secondo me sbagliano i francesi (perdonatemi cugini d'oltralpe) ad ostinarsi a tradurre tutto perché ci perdono in comprensione e leggibilità. Ti saluto e continua a leggermi, mi raccomando! R.
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