Può servire una return board per migliorare nel tennistavolo?
Questa domanda e altri consigli sulla return board mi sono
stati fatti da un mio follower, Maurizio di Ovada (AL).
Il mio fedele lettore appassionato e volenteroso ha costruito da sé una return board e ha difficoltà ad usarla, sentiamo i suoi dubbi:
"Mi sono costruito una tavola di rimbalzo con materiali rigenerati (come mio solito) , la tengo perfettamente verticale , oltre la fine del tavolo, probabilmente perché non sono capace ad usarla. Per partire devo battere con un effetto in alto ( top ) sennò non mi torna indietro oltre la retina e poi devo continuare a dare questo effetto per lo stesso motivo. la domanda è , quando la palla con effetto alto batte sul tavolo e quindi sulla tavola da rimbalzo , l'effetto di ritorno rimane tale ( top ) si annulla oppure diviene contrario ?? Ho notato che dopo la terza palla che mi torna mi rimane molto difficile buttarla nel campo avversario , finisco quasi sempre in rete anche se mi sforzo di dare tanto effetto " pettinando " al massimo la palla.
La tavola da rimbalzo è costituita da semplice medio/denso una specie di faesite/masonite senza nessun tipo di gomma sopra, il rimbalzo mi pare abbastanza neutro e sufficiente ( ma..... non facile eh )
Grazie e cordialmente, ciao !"
Un utile video su youtube su come utilizzare questa tavola è
a questo link:
Ci si può esercitare bene, ma serve impegno e disciplina in
quanto la regolarità dei colpi dipende interamente dalla vostra capacità di
mantenere un ritmo assolutamente regolare in termini di effetto, direzione, e
velocità della pallina.
Siccome si gioca contro una struttura fissa, basta una
piccola variazione dei tre elementi citati sopra e la pallina finisce
immancabilmente fuori campo oppure in rete, interrompendo l’attività e
generando frustrazione.
Siccome io stesso mi sono autocostruito una return-board l’ho usata proficuamente e posso affermare con sicurezza
che secondo me è un ausilio utile per allenarsi non solo quando manca un
partner di gioco oppure in palestra si è in numero dispari e non si
vuole aspettare il proprio turno.
Tuttavia devo ammettere che non è facile da usare e per questo motivo
ne sconsiglio l’uso ai principianti fino a che non raggiungono una tecnica
accettabile e riescono ad eseguire i colpi fondamentali.
In particolare, data
la natura del rimbalzo assolutamente passivo che la tavola crea, bisogna sapere
eseguire un discreto topspin sia di dritto che di rovescio. Niente di
eccezionale, ma almeno decente. Perché proprio il topsin?
Se tirate piatto debole oppure in backspin, molto facilmente la pallina dopo il rimbalzo sulla tavola finirà in rete, perché ovviamente la tavola non spinge la pallina in avanti. Solo il topspin per sua natura intrinseca riesce a provocare energia sufficiente a tornare indietro dopo il rimbalzo contro la tavola ferma.
In termini più tecnici, il momento angolare fornito alla pallina contribuisce a caricare la pallina di energia utile sfruttata nel rimbalzo contro la tavola.
Vediamo di capire nei dettagli il
trucco per utilizzare al meglio la return board.
Se la tavola è ricoperta dalla gomma, si può inclinare a
piacere in avanti verso il tavolo in modo da adeguare lo spin e fare in modo di
ribattere sempre dentro il tavolo. Se si apre troppo la tavola, i rimbalzi
finiranno fuori. Viceversa se si chiude troppo la tavola in avanti, i rimbalzi
finiranno in rete. Il segreto sta nel variare opportunamente l’inclinazione.
Purtroppo la tavola non segue le vostre variazioni di spin,
quindi se partite con una certa quantità di spin, poi dovete continuare allo stesso
modo, pena l’interruzione del gioco per rimbalzo irregolare. Quindi dovreste, come suggerito nel video sopra, partire subito con un topspin e continuare sempre
così, magari variando la direzione e fare un dritto e un rovescio tanto per
alternare i colpi ed esercitare anche il movimento delle gambe.
Se tirate un topspin contro una gomma liscia ordinaria, come ho spiegato a questo post:
ritorna un topspin se la superficie della tavola, ripeto, è ricoperta
di gomma.
E quindi si deve contro toppare in maniera usuale.
Sempre, per ogni colpo: topspin, topspin, topspin, ecc... Bell'esercizio, senza dubbio!
Se invece la tavola è fatta solo di
legno come nella figura qui sotto:
ripeto notare, senza gomma, come ad esempio in questo video su youtube al seguente
link:
il rimbalzo sul legno è come se fosse una puntinata lunga con poco
attrito, in pratica da un topspin torna una palla liscia o addirittura un
backspin, per cui è necessario aumentare sempre di più il topspin. E’ come se
si dovessero fare topspin su palle tagliate via via sempre più tagliate e quindi
difficili da gestire.
La tua difficoltà caro Maurizio è proprio questa: è molto più difficile tirare tanti topspin contro il legno piuttosto che contro la gomma, così come è molto più difficile tirare tanti topspin contro una puntinata lunga con poco attrito rispetto alla gomma sandwich classica!
Se non riuscite a mantenere il ritmo continuo di topspin, l’alternativa è tenere aperto l’angolo della return board
e giocare praticamente a tamburello, senza usare l’effetto oppure con molto poco effetto tirando debolmente. Così facendo l’allenamento secondo me perde di intensità ed
efficacia, diventa poco più di un passatempo. Invece l’utilità della return
board secondo me sta proprio nel chiudere l'angolo della tavola, giocare ad alta velocità, alto ritmo e aumentare lo spin fino al limite delle proprie possibilità!
Se utilizzata in questo modo la return board è molto efficace e la consiglio
ai giocatori medi ed esperti.
Se volete condividere le vostre esperienze di utilizzo della
return board, se la trovate poco o molto utile, esprimetelo nei commenti.
Grazie Ricccardo, preciso ed esaustivo come sempre !! Ho gradito il tuo post, praticamente nei video si vede quello che VORREI fare anche io ! L'unica differenza ( fino ad ora ) e' nella partenza , loro battono direttamente sul campo "avversario " più semplice , io insisto con una battuta con molto "top spin " per avere il rimbalzo successivo.Hei oggi sono riuscito a colpire ben tre rimbalzi di rovescio e 4 di dritto ! e poi e' tornata troppo veloce uscendo dal mio campo, punto mio, tavola zero il Mauri 1 !!! Adesso proverò ad inclinare la tavola, battere direttamente nel campo avverso e toppare ( si può dire cosi ? )forte nei seguenti colpi. Per quello che mi riguarda, questa tavola mi permette di "giocare " quando voglio e la trovo anche divertente. Credo che possa anche aumentare il controllo della forza e prevedere le direzione a seconda dell'angolo con il quale si colpisce . Se ho pensato una sciocchezza, avvertitemi ...... non lo farò più !!
RispondiEliminacordialità
il Mauri
Ciao Maurizio, sono contento che i miei suggerimenti ti siano serviti. Per quel che riguarda l'inizio, sono assolutamente convinto che sia meglio partire lanciando la pallina in topspin direttamente sul lato avversario che serve a prendere più velocità e ritmo come si vede dai video di esempio che ho preso su youtube. Se invece inizi eseguendo un servizio regolare contro la tavola, purtroppo il più delle volte ti tornerà una palla debole, proprio perché la dinamica del servizio, con i due rimbalzi bassi, rallenta la pallina. Per compensare potresti fare dei servizi lunghi, piatti e alti, ma così non va bene, perché ovviamente i servizi buoni per allenarsi per le partite sono quelli bassi poco sopra la retina. Ti saluto, ciao!
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