21 mar 2024

Le regole del servizio

 

(foto tratta da wikihow: https://www.wikihow.it/Servire-la-Palla-nel-Ping-Pong)

Le regole nel tennistavolo sono rigorose e non tutti le sanno (o fanno) correttamente rispettare, specialmente nel ping-pong amatoriale, per cattiva consuetudine o scarsa conoscenza.

Gli amatori e i principianti spesso mi chiedono chiarimenti in merito alle regole, soprattutto quella sul servizio.

Nei recenti campionati studenteschi del comune di Torino mi è capitato di arbitrare le finali e ho dovuto ricordare e far richiamare il rispetto di queste regole più volte, per cui ho pensato utile scrivere questo post sulle regole del servizio, sperando di chiarire alcuni dubbi in proposito. 

In altro post tratterò le scelte del campo e turni di ricezione con particolare riferimento al doppio.

Il regolamento ufficiale del tennistavolo detto “Regolamento tecnico di gioco” si può scaricare dal sito della FITET al seguente indirizzo:

Regolamento tecnico di gioco

Oppure più comodamente io per voi ho scaricato una copia che rendo disponibile in pdf al link sottostante su Google Drive:

Scarica il pdf cliccando direttamente qui

A partire dal capitolo 6, sono elencate le regole del servizio che riassumo in questa tabella tratta dal sito https://www.fitettrentino.org/:
L'ultimo punto in basso nella scheda è particolarmente delicato:
Riportiamo quanto scritto nel regolamento tecnico di gioco:
6.6 – E’ responsabilità del giocatore servire in modo che l’arbitro o l’assistente arbitro possano accertarsi che egli rispetti tutti i requisiti di un servizio valido e inoltre possano decidere che il servizio è scorretto.

6.6.1 - Se l’arbitro o l’assistente arbitro sono in dubbio sulla regolarità di un servizio, possono, la prima volta che questo capita in una partita, interrompere il gioco e avvisare il battitore; ma ogni servizio successivo dello stesso giocatore o del suo compagno di doppio che è di dubbia correttezza, verrà considerato scorretto.
6.7 - Eccezionalmente l’arbitro può disattendere i requisiti di un servizio valido se è convinto che l’ottemperanza è impedita da un problema fisico.

Per l'esperienza che ho io come giocatore di serie D e di tornei regionali non mi è mai capitato di vedere esercitato il potere di punire fin dalla prima volta il battitore con un punto quando esegue un servizio irregolare. Il paragrafo 6.6.1 ammette possibile il dubbio, e in caso di incertezza si potrebbe quindi far ripetere il servizio. 
Mi pare che in caso di dubbio sia consigliabile fare così: si richiama il giocatore alla correttezza del servizio, si fa capire qual è il problema (es: colpire la pallina subito e con grande velocità senza alzarla il minimo previsto, nascondere, anche solo temporaneamente, la pallina alla vista, ecc...) e si fa ripetere il servizio. 

Nella mia esperienza (limitata, ovviamente) non ho mai visto attribuire un punto di penalità alla prima scorrettezza al servizio. Neanche quando ho assistito ad incontri di serie superiori alla mia, fino almeno alla A2.

Quando capita a me arbitrare in campionato o ai tornei cui ho partecipato (pratica comune di arbitrare a rotazione tra giocatori in assenza di arbitri ufficiali designati allo scopo), ho fatto ripetere, anche più volte i servizi che ho considerato irregolari e questa mia interpretazione ho constatato come sia assai diffusa, anche per evitare polemiche e strascichi inutili a livelli così bassi. Di solito il giocatore colpevole ammette la scorrettezza e cambia atteggiamento. 
Nel caso di un giocatore scorretto che persevera,  e non si abbiano dubbi al riguardo, bisogna senza indugio applicare il punto di penalità, anche nei campionati minori, perlomeno questa è la mia interpretazione del regolamento. 

Io però che non sono un arbitro professionista ho sempre molti dubbi e poche certezze su questi argomenti, quindi lascio ai lettori più o meno nelle mie condizioni di giocatore prestato agli arbitri decidere se applicare il regolamento alla lettera oppure no.

Vediamo di chiarire i dubbi più comuni discutendo alcuni casi concreti e ipotizzando la presenza di un arbitro quando previsto (es: tornei, campionato):

Durante il servizio:
-La pallina lanciata in aria, cade a terra prima di essere colpita dalla racchetta del battitore > punto perso dal battitore.

-La pallina colpisce direttamente e solo la retina, senza fare il primo rimbalzo sul tavolo dal lato del battitore > punto perso dal battitore.

-La pallina inizia il movimento sopra il tavolo tenuta correttamente sul palmo, ma viene abbassata sotto il tavolo durante il movimento della mano nascondendosi così alla vista del ricevente anche solo per un breve istante> si ripete il servizio in caso di dubbio oppure applicazione immediata di punto di penalità a discrezione dell'arbitro (vedi nota evidenziata in giallo in alto).

-La pallina non viene tenuta sul palmo, bensì lanciata tenendola stretta tra le dita> si ripete il servizio in caso di dubbio oppure applicazione immediata di punto di penalità a discrezione dell'arbitro (vedi nota evidenziata in giallo in alto).

-La pallina è lanciata dalla mano per meno di 16 cm in altezza > si ripete il servizio in caso di dubbio oppure applicazione immediata di punto di penalità a discrezione dell'arbitro (vedi nota evidenziata in giallo in alto).
(ATTENZIONE: se si alza il braccio di 20 cm, ma si lancia la pallina di 5 cm, il servizio è da ripetere, i 16 cm si calcolano dal momento del lancio in aria della pallina. Molti giocatori fanno apposta un servizio illegale rapido e veloce alzando poco o niente la pallina allo scopo di sorprendere l'avversario. Questa pratica è illegale e da sanzionare sempre, applicando, se ripetuta un punto di penalità).

-La "proiezione" della pallina durante il lancio finisce all'interno dell'area del tavolo > si ripete il servizio in caso di dubbio oppure applicazione immediata di punto di penalità a discrezione dell'arbitro (vedi nota evidenziata in giallo in alto).
(ATTENZIONE: Alcuni giocatori scorretti iniziano il servizio colpendo la pallina all'interno del tavolo. Questi comportamenti sono da evidenziare e vietare. La pallina va colpita sempre dietro la linea di fondo o del prolungamento della linea di fondo).

-La pallina dopo aver correttamente fatto il primo rimbalzo sul tavolo dal lato del battitore tocca prima la retina e poi il tavolo nel lato dell'avversario > si dice: "Let" oppure "Net" e si ripete il servizio;
(ATTENZIONE: il numero di "Let" consecutivi può essere indefinito: come nel tennis si possono ripetere più volte i Let e non si perde mai il punto per troppi Let.)  
(ATTENZIONE: Nel caso in cui A serve, B chiama LET e ferma il gioco, è punto assegnato ad A SEMPRE! I GIOCATORI DEVONO A NORMA DI REGOLAMENTO GIOCARE SEMPRE, E NON DEVONO CHIAMARE LET. SOLO L'ARBITRO PUÒ FERMARE IL GIOCO).

-La pallina dopo aver correttamente fatto il primo rimbalzo sul tavolo dal lato del battitore tocca prima la retina e poi esce senza toccare il tavolo nel lato dell'avversario > punto perso dal battitore.

-Servizio eseguito correttamente, ma il ricevente lascia rimbalzare due volte la pallina sul proprio lato > punto guadagnato dal battitore.

-Servizio eseguito correttamente molto corto con molto effetto backspin con la pallina che, dopo un solo rimbalzo sul lato dell'avversario, torna sul lato del battitore senza essere stata colpita dal ricevente > punto guadagnato dal battitore
(Ma c'è da aggiungere il caso 9.1.5 del regolamento che riguarda i giocatori in carrozzina dove nella fattispecie si ripete il servizio.)

-Il braccio o la mano libera del battitore, dopo il lancio in aria della pallina, si infrappongono tra la pallina e la vista del ricevente > si ripete il servizio in caso di dubbio oppure applicazione immediata di punto di penalità a discrezione dell'arbitro (vedi nota evidenziata in giallo in alto).

-Con la schiena o altra parte del corpo del battitore si nasconde la pallina al ricevente dopo che questa è stata lanciata in aria> si ripete il servizio in caso di dubbio oppure applicazione immediata di punto di penalità a discrezione dell'arbitro (vedi nota evidenziata in giallo in alto).
(ATTENZIONE: fino a qualche anno fa si poteva nascondere la pallina all'avversario. Su internet numerosi filmati d'epoca fanno vedere giocatori molto abili e astuti che nascondono la pallina durante il servizio, pratica giustamente vietata oggigiorno).

-La pallina viene lanciata con una traiettoria poco verticale (angolo superiore ai 30 gradi) > si ripete il servizio in caso di dubbio oppure applicazione immediata di punto di penalità a discrezione dell'arbitro (vedi nota evidenziata in giallo in alto).
(ATTENZIONE: questa regola è difficile da far rispettare, dipende dal punto di osservazione e dal giudizio dell'arbitro farla rispettare in modo più o meno rigoroso).

-Il battitore esegue il servizio quando il ricevente non è pronto > si ripete il servizio.

-Pallina estranea proveniente da altra zona di campo attigua che arriva nell'area di gioco (non solo se capita durante un servizio, ma in qualunque momento in cui la pallina è in gioco): > si ripete lo scambio 
 
Specialmente nelle serie e campionati minori un arbitro viene assegnato in modo più o meno ufficiale (può anche essere nominato come arbitro un altro giocatore libero in assenza di un arbitro "ufficiale"). 
In questi casi suggerisco sempre di ripetere e ricordare bene le regole fin dall'inizio per evitare discussioni.

Chi subisce un servizio illegale deve farlo notare subito all'arbitro che può ammonire il giocatore scorretto e addirittura assegnare punto all'avversario se le scorrettezze sono ripetute.

Altre considerazioni sul servizio, con video di esempio di servizi scorretti si possono trovare al link qui sotto tratto dal sito del coach EmRatThich. Purtroppo la traduzione automatica in italiano non è molto buona, ma comunque si capisce lo stesso.

Esempi di servizi illegali

Se hai dei dubbi sulle regole del servizio oppure vuoi raccontare esempi di servizi illegali, scrivilo nei commenti.

5 commenti:

  1. Grazie Riccardo per questo post sul servizio. E' vero nei campionati regionali minori serie D e tornei di categoria molti giocatori eseguono servizi illegali. Contro alcuni avversari in passato ho lasciato correre, ma ho deciso invece che devo segnalare sempre all'arbitro questi casi perché uno-due punti "rubati" in questo modo possono fare la differenza in set agli undici. Specialmente i più giovani devono essere indirizzati fin da subito al rispetto delle regole.

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  2. In seguito a osservazioni pervenute ho aggiunto un riquadro di precisazioni evidenziato in giallo e corretto alcune situazioni di scorrettezze varie in cui si potrebbe far ripetere il servizio in caso di dubbio oppure applicare immediatamente il punto di penalità a discrezione dell'arbitro. Aggiunta anche una precisazione su un caso riguardante i giocatori in carrozzina.

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  3. Ciao Riccardo, mi è capitato l'anno scorso che in un incontro di campionato serie D2 ho eseguito servizio e vinto il punto, ma una persona del pubblico abbia chiamato "net" per primo. Anche il mio avversario ha guardato l'arbitro chiedendo conferma del net. L'arbitro ha esclamato: "non sono sicuro, ma non mi è parso net". Sotto pressione del pubblico e dell'avversario però l'arbitro ha fatto ripetere il servizio, anche se io non ero d'accordo. Questa situazione mi ha innervosito e poi fatto perdere l'incontro. Come bisognava reagire a questa situazione?

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    1. Ciao Carlo e grazie per la domanda. Il pubblico non può mai essere preso in considerazione per suggerire un giudizio. Il giudizio spetta SOLO all'arbitro. In questo caso specifico, l'arbitro non ha segnalato subito il net, (meglio, "Let"), probabilmente non l'avrebbe mai chiamato se il pubblico e anche il tuo avversario non l'avessero chiamato e ha sbagliato a farsi influenzare dal giudizio altrui. Quando l'arbitro è sicuro del Let, deve chiamarlo subito e si ripete il servizio. Anche se lo chiama qualche istante dopo, a scambio in corso, si ripete il servizio. Solo se l'arbitro si è distratto e lo dichiara apertamente: "scusate ero distratto" (si possono avere delle distrazioni, specie nei campionati minori non ci sono arbitri professionisti), chiede ad entrambi i giocatori, sperando che si accordino tra assegnazione del punto o ripetizione del servizio. Nel caso che i giocatori non si mettano d'accordo, non si ripete e si assegna il punto. Se io come arbitro avessi un dubbio sul let, non lo chiamerei e lascerei proseguire. Specialmente se il let è impercettibile, come nel caso che mi hai posto mi sembra sia, perché se no l'arbitro l'avrebbe chiamato subito, assegnerei il punto anziché far ripetere, e risponderei sempre: "no, non c'è stato let". Nel caso che hai citato avresti dovuto appellarti al regolamento, far valere le tue ragioni e chiedere al giudice arbitro di farti assegnare il punto. Ultimo suggerimento, dopo una situazione così' anomala, cerca di resettare la mente, se serve prendendoti un po' di tempo, respirare a lungo e profondamente per calmarsi, pensare al punto successivo o addirittura chiedere "timeout" se lo hai ancora disponibile. Rimanere "impastoiati" in una situazione mentale negativa porta a perdere il match, come purtroppo ha confermato questa tua negativa esperienza.

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  4. Ciao, confermo che l'arbitro qui da noi nelle serie minori alla prima irregolarità di servizio fa ripetere e poi non punisce mai con un punto di penalità, ma fa ripetere sempre. Di solito però il battitore falloso capisce e non ripete più la scorrettezza.

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