Ho sempre ritenuto fondamentale applicare il metodo scientifico all'analisi dello sport in tutti i suoi aspetti.
Oggigiorno, grazie alla potenza di calcolo dei computer, anche molti esperimenti possono essere simulati permettendo di risparmiare tempo nella progettazione. Praticamente tutti gli ambiti scientifici e tecnologici usano dei procedimenti simili:
teoria->modello->esperimento-> verifica-> riformulazione teoria
e così daccapo con il ciclo qui sopra fino ad ottenere un risultato comprensibile, valido, applicabile, utile allo scopo ma soprattutto verificabile.
E' esattamente come intendo fare io più modestamente qui.
Essendo un laureato in Fisica (laurea conseguita presso l'Università di Torino nel 1989) ed essendo un appassionato di diversi sport, mi ha sempre incuriosito cercare di applicare i miei studi per descrivere e spiegare in modo rigoroso e scientifico alcuni aspetti "nascosti o sconosciuti" delle diverse discipline.
Ero ancora studente universitario il 19 gennaio 1984 quando Francesco Moser batté a Città del Messico il record dell'ora. Iniziai ad appassionarmi da allora di Biomeccanica e scienza applicata allo sport. Quel record, ottenuto grazie anche alla ricerca sui profili aerodinamici, in particolare lo sviluppo delle ruote lenticolari, rappresentò una pietra miliare, l'anno zero in cui si capì che per migliorare le prestazioni sportive si doveva passare necessariamente anche dalla Fisica, Matematica e Ingegneria.
Rimanendo strettamente nell'ambito TT, per i nostri scopi si tratterà di ricercare i dati e i valori delle grandezze fisiche in gioco, delle costanti e dei fattori utilizzati nei problemi, applicare dei modelli più o meno semplici descriventi il problema da analizzare, fare delle approssimazioni, applicare le leggi della fisica e naturalmente fare tutti i calcoli.
Per verificare i risultati basterà nella maggior parte dei casi esaminare attentamente i video che si trovano in rete oppure fare qualche misura con qualche strumento facilmente reperibile insieme a tanta pazienza e buona volontà.
Se siete appassionati di scienze oppure semplicemente curiosi di approfondire lo sport da un punto di vista numerico e matematico, vi invito a ricercare tutti i miei post il cui titolo inizia con: "Fisica e TT" oppure etichettati come: "Fisica".
La mia intenzione è quella di arricchire progressivamente questa sezione.
Purtroppo molte persone si arrendono troppo facilmente di fronte alle difficoltà matematiche. Capisco che il motivo potrebbe essere non aver compiuto studi scientifici e quindi non ritenersi in grado si seguire tutti i passaggi.
Io invito comunque tutti i lettori a fare qualche sforzo in più per seguirmi in quest'avventura promettendovi sempre di essere sempre il più chiaro e semplice possibile.
Se non capirete qualche passaggio, scrivetelo nei commenti e io cercherò di aiutarvi.
Tuttavia evidenzio che il mio blog non può sostituire in alcun modo un manuale specifico di Fisica. Per cui se volete studiare i fondamenti, soprattutto quelli matematici, o ripassare le nozioni base, vi invito a consultare i manuali scolastici almeno quelli a livello delle scuole secondarie superiori.
Fatemi dunque sapere se ci sono argomenti specifici di Fisica applicata al TT che vorreste veder trattati su questo blog e io cercherò, nel limite delle mie conoscenze, di analizzarli e rispondervi.
Ai sostenitori/donatori del blog invierò dispense personalizzate di Matematica e Fisica in base all'interesse e argomento.
Per giocare bene a ping-pong non è indispensabile conoscere la Fisica e la Matematica, tuttavia se approfondirete questi aspetti diventerete sicuramente dei giocatori più consapevoli!😉
Ecco i link ai miei primi tre post di Fisica e TT:
Buona lettura!
Ric.
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