13 nov 2024

Frasi motivazionali per l'allenamento sportivo

 


Siete stanchi e non ne avete voglia? Fuori fa freddo e piove e non avete voglia di uscire? In TV proprio stasera danno la partita? E' stata una giornataccia? La vostra compagna/o vi stressa perché non uscite con lei/lui? I vostri compagni di allenamento vi bullizzano?....:😒

Come farsi venire la voglia di allenarsi quando questa non c'è?
Ecco qui di seguito una raccolta di frasi celebri selezionate e curate dallo scrivente, sperando che alla prima occasione prenderete la borsa sportiva e vogliate uscire per allenarvi.

Il minimo sindacale per non arrugginirsi è una sera la settimana o due ore; poi tutto quello che si aggiunge meglio è. Fate un po' voi se volete rimanere nella categoria: "Scarsone senza speranza" oppure progredire nella categoria successiva: "Scarsone sarai tu!"😊.

Invito a copiare e stampare questa lista e in caso di necessità rileggerla quanto basta.

Ringrazio i siti da cui ho tratto le frasi:

Ecco la mia selezione:

“Torni in palestra e lo fai di nuovo e ancora di nuovo fino a quando non ci riesci.”
Arnold Schwarzenegger

Ho odiato ogni minuto di allenamento, ma mi sono detto, "Non smettere. Soffri ora e vivi il resto della tua vita come un campione".
Muhammad Ali

“Se le gambe non fanno male, l'allenamento non vale.”
Denny Biasiolli

“Non è la voglia di vincere, ma la volontà di prepararsi a vincere che fa la differenza.”
Bear Bryant

“Per diventare campioni la cosa fondamentale è di avere una grande passione per lo sport in generale e poi di essere particolarmente dotati per quello che si pratica. Si dice che campioni si nasce e non si diventa. È vero fino a un certo punto, perché senza l’allenamento quotidiano, senza l’applicazione uno non diventa un asso.”
Ruud Gullit

“Le grandi prestazioni in qualsiasi campo, dalla musica agli scacchi, dallo sport all’arte e alla letteratura, sono frutto in maniera preponderante dell’esercizio e della preparazione piuttosto che di capacità innate. Le potenzialità per trasformarsi in successo concreto non possono prescindere dall’impegno e dalla dedizione.”
Pietro Trabucchi

“Quelli che pensano di non avere tempo per gli esercizi fisici dovranno presto o tardi trovare tempo per le malattie.”
Edward Smith-Stanley XIV Conte di Derby

“Se passi troppo tempo a riscaldarti, perderai la gara. Se non ti riscaldi affatto, può capitare che non la finirai nemmeno.”
Gianni Bugno

“Se non ti prepari, preparati a fallire.”
Steve Roland Prefontaine

“Ho fatto molti sacrifici perché voglio arrivare a grandi livelli. Io non sono ancora arrivato, non ho ancora fatto nulla. Ogni allenamento è un'occasione per migliorare.”
Gianluigi Donnarumma

“In ogni allenamento devi andare oltre quello che sul momento ti sembra il tuo limite.”
Johan Cruyff

“Nello sport la preparazione è tutto e si deve allenare la mente tanto quanto il corpo.”
Venus Williams

“Metto molta attenzione nell'elaborazione dei miei programmi di allenamento, soprattutto per evitare gli infortuni. Cerco di essere intelligente. Voglio darmi il massimo di anni possibili sul campo.”
Roger Federer

Allenati come se non avessi mai vinto. Gioca come se non avessi mai perso. (Michael Jordan)

Se lavoro costantemente su un certo esercizio, alla fine non mi sembra rischioso. L'idea è che l'esercizio resti pericoloso e sembri pericoloso per le mie paure, ma non per me. Il duro lavoro lo ha reso semplice. Questo è il mio segreto. Ecco perché vinco (Nadia Comaneci)

La forza mentale distingue i campioni dai quasi campioni. (Rafael Nadal)



Non importa quanto sei bravo perché puoi sempre migliorare, e questa è la parte più entusiasmante. (Tiger Woods)

Il successo è la somma di piccoli sforzi ripetuti giorno dopo giorno (Robert Collier)

Se non credi in te stesso, nessuno lo farà per te. (Kobe Bryant)

“Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita” (Pietro Mennea, atleta).


Ma la mia preferita in assoluto è:
“Se non ti alleni,
non meriti di vincere”
(A.Agassi)

e i miei due corollari personali dedicati ai giocatori di tennistavolo sono:

"Se non ti alleni a giocare contro le puntinate, non meriti di vincere contro le puntinate."
(primo corollario di Riccardo)

"Se non ti alleni a giocare contro le antitop, non meriti di vincere contro le antitop"
(secondo corollario di Riccardo)

Se hai frasi motivazionali da aggiungere alla lista qui sopra (mi raccomando non generiche, ma riferite all'allenamento sportivo e l'importanza che ha per migliorare), rispondi a questa discussione citando possibilmente l'autore, il sito o il libro da cui è tratta.

Grazie per l'attenzione e... Buon allenamento!😉
Ric. 

8 nov 2024

Tattica di gioco corto

 

Mark Mitchell, allenatore inglese

L’obiettivo di questo post è esplorare le possibilità di cambio del ritmo durante una partita e in particolare illustrare la tattica di rallentare il gioco per mettere in difficoltà l’avversario.

Per questo utilizzo come ausilio il video su Youtube del canale di Tom Lodziak e la consulenza specifica del suo collega Mark Mitchell.
Il video originale qui:
 
Quello che stiamo cercando in questa sessione è di parlare del cambio di ritmo quando giochiamo a tennistavolo. È interessante quando lavoro con i ragazzi e le ragazze più giovani e promettenti esaminare le loro partite tramite riprese video e successive analisi comparate. 
Ciò che è molto evidente è che i giocatori tendono a colpire la palla con lo stesso ritmo e vogliono imporre col gioco una velocità sempre maggiore. 
Nel grafico qui riportato ho messo una scala della velocità pallina in verticale e dei valori rappresentativi come riferimento: Velocità alta, media e bassa. 
La linea e frecce blu corrispondono a ricerca di velocità della pallina via via crescenti, la linea e frecce rosse a velocità decrescenti . 



Quello che tende a succedere, secondo me, è che i giocatori vogliono iniziare dalla velocità bassa e  andare sempre più verso il gioco veloce durante ogni scambio, con pochissime variazioni di ritmo e quasi nessuna ricerca di rallentamento del gioco a fini tattici.
Questo atteggiamento potrebbe derivare dalla tendenza odierna ad emulare i giocatori migliori ammirati su YouTube, quanto forte questi colpiscono la palla, cosa che ovviamente fanno molto bene. 

Ma altrettanto importante è essere in grado di cambiare ritmo alla palla. Rallentare, magari sfruttando anche il fattore sorpresa, potrebbe essere la soluzione giusta applicata al momento giusto. 

Quello su cui invito a riflettere è il concetto che, cambiando il ritmo, se l'avversario non sta attentamente osservando o leggendo tale variazione, può sconvolgergli il suo equilibrio e costringerlo all’errore o a restituire palle forzate facilmente attaccabili.

Quindi, durante uno scambio, rallentando il ritmo e piazzando bene la palla dovresti tenere in conto che l'avversario possa anche ribattere perché variare solamente il ritmo non sempre porta alla conquista immediata del punto. Ma nella costruzione dello scambio, tatticamente, può aiutarti a comandare il gioco o perlomeno di provare ad evitare di subire passivamente il gioco dell’avversario, specie se questo è un attaccante puro o all’opposto un giocatore difensore da lontano.

Come cambiamo il ritmo?
Abbiamo parlato di cosa vogliamo fare, ma come lo facciamo? Dobbiamo scegliere la palla giusta. Idealmente, la palla giusta è quella che arriva a metà del tavolo di fronte a noi. 
Per togliere il ritmo alla palla, dobbiamo mantenere tutte le articolazioni rilassate e morbide. 
Non possiamo avere tensione nelle mani, spalle, gomiti o polsi. Dobbiamo assorbire l'energia della palla. Un attimo prima del contatto della pallina sulla gomma, rilassiamo la mano e cerchiamo di andare verso la pallina anticipando la scelta di tempo (timing).

Bisogna cercare di impattare la pallina sulla parte della racchetta più vicina al centro o al manico della racchetta, lontano dalla testa che è la parte in movimento più veloce. Questo ci permette di avere il massimo controllo e ottima sensibilità durante l’esecuzione del colpo. 

Non è un colpo che richiede una lunga preparazione in sé; è un colpo molto breve, una smorzata (drop shot) per intenderci, che necessita buon tempismo e buon contatto sulla palla. Mani morbide, cercando di piazzare la palla il più bassa e corta possibile. Se eseguiamo correttamente il colpo, la palla rimbalzerà corta, almeno due volte sul lato dell'avversario.

Altri esempi di applicazione della smorzata
L'altra area del gioco dove possiamo togliere il ritmo è quando giochiamo contro un difensore che taglia con molto effetto backspin sulla palla. 
Se stiamo attaccando noi e abbiamo il difensore lontano dal tavolo, scegli la palla giusta di nuovo a metà del tavolo di fronte a te. Manteniamo tutto morbido: mani morbide, gambe morbide, piedi morbidi, spalle morbide. 
Prendi se puoi la palla molto presto con un contatto aperto, usando l'energia della palla indietreggiando leggermente la racchetta per ammortizzare ulteriormente il colpo. 
Anche se si alza un po’ la traiettoria sopra la rete, manterremo la palla incredibilmente corta sul lato dell'avversario magari imprimendo ancora un po' di backspin residuo. 

Come allenarsi al gioco corto

Ho scritto un post precedente su questo stesso blog, derivato dallo stesso video originale, che potete trovare a questo link:


Conclusione
Sapere applicare variazioni di ritmo sia accelerando che decelerando il gioco può essere una tattica da applicare al bisogno contro avversari diversi e diversi stili di gioco. Richiede sensibilità al tocco, prontezza di riflessi e anticipazione.

Un grande grazie a Mark Mitchell per aver condiviso la sua esperienza nel tennistavolo. Mark è attualmente capo allenatore al Sonnet's Table Tennis Center in Cambridgeshire. Per ulteriori informazioni su Mark o sul Sonya's Table Tennis Center, vai su Sonya table tennis center


7 nov 2024

Schema per allenare il gioco corto

 



Se volete fare una variante nei vostri allenamenti e includere uno schema di allenamento per il gioco corto, propongo in questo post un esempio tratto dal sito del tecnico allenatore americano Gregg Letts. Qui sotto il link al post originale:

Perché allenare il gioco corto? Il gioco corto serve a variare il ritmo di gioco, specie contro avversari attaccanti  più forti di noi, potrebbe essere un'interessante strategia, magari insistendo sugli angoli. E' generalmente più difficile per un giocatore di sesta/quinta categoria attaccare su palla corta rispetto ad una palla lunga. 

Oppure contro giocatori solidi, ma poco mobili sulle gambe, alternare palle lunghe e corte è un buon metodo per metterli in difficoltà.

Invito a seguire attentamente le istruzioni e cercare di applicarle la prima volta che troviamo uno sparring disponibile in palestra.

Questo esercizio è solo apparentemente semplice da eseguire, perché serve un'ottima sensibilità di tocco e scelta di tempo, ma funziona bene per qualsiasi giocatore che vuole migliorare il suo gioco corto.

Esecuzione



Come indicato sopra (i numeri si riferiscono alla sequenza ordinata dei colpi e le possibili varianti come linee tratteggiate), il giocatore A (player A) serve una battuta corta oppure esce-nonesce, e l'altro giocatore B (Player B) risponde con una palla corta (in modo che rimbalzi almeno due volte sul lato del tavolo del servitore). Se la palla viene restituita troppo alta o troppo lunga, il giocatore A attacca con la terza palla, e il punto si gioca fino alla fine. 
Se il battitore A riceve una palla corta e troppo bassa per attaccare, allora gioca in alternativa un taglio corto angolato sul dritto o rovescio per forzare B a mantenere il gioco corto. 
Se la quarta palla che arriva ad A sarà ancora corta e bassa, il gioco corto continua fino a quando si ha l'occasione di attaccare in loop o flick. 

Benefici

Se questo esercizio viene eseguito con la giusta concentrazione, è un ottimo modo per allenarsi a bloccare l'attacco potente dell'avversario, costringendolo piuttosto ad eseguire un flick come risposta anziché loop (topspin molto carico di effetto) per iniziare la sua sequenza di attacco. Inoltre fornisce grandi opportunità per contrattaccare sul flick meno potente.

Suggerimenti per la corretta escuzione

Sia per il colpo di dritto che di rovescio andate sotto rete portando in avanti, fin sotto il tavolo se necessario, la gamba della racchetta, polso e mano rilassati, presa della racchetta morbida per ammortizzare e frenare se possibile la pallina nel momento del rimbalzo sulla gomma. Se arrivate molto sotto alla pallina, provate a portare la testa e la punta della racchetta in avanti, colpendo però la palla al centro oppure vicino al manico, ossia le zone della racchetta dove la velocità tangenziale è minore.
Scelta di tempo (timing): quanto più anticipati possibile. 

Esempio di applicazione del gioco corto

Un video a supporto che dimostra l'efficacia del gioco corto in alcune situazioni tipiche di gioco si trova nel canale youtube del coach Tom Lodziak:

-->Per aprire il video clicca qui


Se vuoi approfondire la tattica di gioco corto, rimando al mio post specifico qui:

Se vuoi progredire nel tuo gioco e aggiungere questa possibile variante o tattica prova ad applicare questi allenamenti durante la partita e scrivi qui sotto nei commenti le tue considerazioni. 

Se ritieni utile suggerire altre  tattiche da suggerire coadiuvati da schemi di allenamento, scrivimi e ne terrò conto per ulteriori post.

Grazie per l'attenzione.




20 ott 2024

TTD TEAM VS PRO WOMENS TEAM

 

Ciao, segnalo su youtube questo video interessante e divertente come sfida tra TTD team di uomini inglesi semi pro ("Founder", "Frog", "Beast" ) contro donne pro (Batra, campionessa indiana che usa puntino lungo e gira la racchetta, Zhang, campionessa americana, Vivarelli, campionessa italiana). 

Per accedere al video, cliccate al link qui sotto:


La scommessa era che avrebbero vinto le pro 6-0, ma i giovani inglesi hanno impegnato duramente le atlete professioniste, e hanno giocato quasi alla pari, nonostante abbiano perso 5-1. Indovinate contro chi hanno fatto l'unico punto prima di vedere il video?;)

Incontri con game unico e "golden point" sul 10-10

Di solito i pro che incontrano i semi pro, prendono la cosa alla leggera. Il primo sintomo di un pro che gioca "al minimo" lo noterete dal tipo di servizi che usa, poco elaborati e semplici rispetto a quelli che usa durante le competizioni ad alto livello. In rete troverete altre sfide del TTD team, ad esempio contro pro Svedesi tra cui Moregard ed è evidente che ci scherzano, troppo diverso il livello.

Questa volta invece le donne si sono tutte impegnate al massimo e hanno rischiato perché i "nostri" sono veramente in gamba tenendo conto che la loro avventura è iniziata circa dieci anni fa quando erano dei ragazzotti in gamba si, ma chi l'avrebbe detto che sarebbero arrivati a questi livelli?

Hanno un ottimo sito, free con forum, podcast
Tabletennis daily

e un portale academy, a pagamento, con video didattici di supercampioni

Io mi sono iscritto alla Academy; ho i video disponibili a chi me li chiede e li condivido volentieri se volete valutare prima l'interesse all'iscrizione al portale.
Bisogna sapere l'inglese per apprezzare tutti gli insegnamenti, ma è facile da capire per un normale appassionato al tennistavolo. E vedere un simpatico Waldner sovrappeso che effettua ancora con destrezza i colpi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo è una goduria e un modello per chi ha superato gli anta:approved:!

Se seguite la vostra passione, vi impegnate, vi allenate bene, mantenete un fisico atletico, allora migliorerete continuamente, almeno questo è il messaggio offerto dal simpatico gruppo di amici britannici.
Buona visione;)

9 ott 2024

Topspin di rovescio contro palla tagliata

  


Il topspin di rovescio contro palla tagliata è un colpo più difficile da effettuare bene rispetto al dritto. E' un colpo molto efficace utilizzato dagli attaccanti per uscire da una condizione forzata di palleggio.
Anche in questo post mi avvalgo di un video didattico del canale PingSkills su Youtube che si trova al seguente link:

Anche in questo caso traggo dal video una serie di fotografie messe in ordine su tre sequenze distinte che analizzeremo in dettaglio qui sotto. Le sequenze sono colpi simili ma ripresi da angolazioni diverse, in modo da rendere più chiara la spiegazione

Inoltre ho tradotto e utilizzato dei contenuti tratti dal libro: "Table tennis steps to success", di Richard McAfee, editore Human Kinetics che ho regolarmente acquistato. 
Da questo libro ho anche tratto due schemi utili di allenamento che troverete descritti in fondo al post.
Per chi è interessato al libro, metto ulteriori info al fondo del post.

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Sequenza fotografica A (foto 1-16)



Per prima cosa, è fondamentale posizionare i piedi nella posizione corretta. Assicurati che i tuoi piedi siano ben distanti tra loro, in una posizione ben bilanciata, e piega le ginocchia per abbassarti bene. Poi, pensiamo alla direzione verso cui puntano i piedi, assicurandoti che la linea dei piedi sia perpendicolare alla direzione in cui vuoi mandare la pallina

Nella sequenza sopra Jeff sta direzionando i colpi proprio lungolinea, come vedi i piedi sono paralleli alla linea di fondo (figure 1,2,3).

La prossima cosa da considerare è la posizione di partenza della racchetta. Dobbiamo iniziare con la racchetta bassa, all’altezza del ginocchio (figura 9). Perché dobbiamo partire così in basso? Per riuscire a colpire sotto la pallina e sollevarla durante il contatto. Quindi questa posizione di partenza è davvero cruciale: assicurati di abbassarti bene, almeno fino all’altezza del ginocchio.

NOTA BENE: La tendenza attuale è quella di partire non più così bassi, perché con le gomme attuali la pallina si riesce ad agganciare prima e meglio. Un colpo più secco e accelerato e via... Ma queste sono finezze e varianti che si sviluppano in un secondo tempo.

Poi dobbiamo considerare il punto di contatto. Quando colpiamo la pallina con la racchetta, è importante che ci sia un’azione di sfioramento o spazzolamento ("brush" in inglese). Questo movimento di spazzolamento ti permetterà di dare Top Spin alla pallina e di contrastare il backspin evitando che la tua pallina vada in rete. 

È davvero fondamentale che il contatto gomma-pallina sia delicato e preciso, per creare una buona parabola che riesca ad oltrepassare la rete. Dobbiamo quindi fare un contatto di spazzolamento per sollevare la pallina con il Top Spin.

L'ultima cosa da considerare è la posizione di chiusura. Dopo aver colpito la pallina, lascia che la racchetta segua il suo corso e assicurati che finisca ben in alto, sopra l'altezza della testa (figura 16). Un'altra cosa importante è far passare la racchetta oltre il gomito, in modo da sfruttare pienamente il movimento del braccio e del polso. Se ti fermi troppo presto, non avrai il pieno movimento. Assicurati che la posizione di chiusura sia estesa e ben oltre il gomito.

NOTA: L'apertura del braccio sopra la testa così raffigurata è giudicata eccessiva secondo la tecnica moderna; per questo consiglio di rimanere un po' più composti e limitare l'apertura, anche per ritornare prima in posizione neutra ed essere pronti per il colpo successivo.

Infine, assicurati che la velocità della racchetta sia sufficiente quando colpisci e segui il movimento. Se muovi la racchetta con poca accelerazione all'impatto, non avrai abbastanza velocità per sollevare il backspin sopra la rete. Quindi, il movimento deve essere fluido e veloce, con spalla, gomito e polso rilassati per poter completare il movimento.

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                         Sequenza fotografica B (foto 17-23)

                          Sequenza fotografica C (foto 24-33)







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DOVE COLPIRE PREFERIBILMENTE SULLA GOMMA?

Ora diamo un’occhiata da vicino alla gomma usata da Jeff. Ha eseguito il Top Spin di rovescio e puoi vedere i segni lasciati dalla pallina sulla sua racchetta. I segni sono in questa parte della racchetta, non proprio al centro, ma più verso la testa, perché è lì che la racchetta si muove più velocemente durante il movimento del Top Spin di rovescio. 

Un po' come una giostra girevole, la velocità tangenziale è maggiore all'esterno (testa della racchetta) rispetto all'interno (parte della racchetta vicino al manico). Quindi, più o meno, è lì che devi mirare a colpire la pallina per eseguire un Top Spin di rovescio più efficace e con più effetto. 

Se c'è poco effetto backspin sulla pallina, il tuo movimento può essere un po' più orizzontale, partendo sempre sotto il punto di contatto e finendo sopra, ma non ha bisogno di essere così verticale.

Se invece c'è molto backspin sulla pallina, allora devi partire più in basso e finire più in alto, rendendo il colpo più verticale. Più è forte il backspin, più il tuo colpo sarà verticale per sollevare la pallina sopra il tavolo.

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Rivediamo la tecnica di questo colpo con l'ausilio delle foto sul libro di riferimento

Il topspin di rovescio si usa contro il backspin e si esegue di fronte al corpo, non di lato come il dritto. Per questo motivo, avrai meno possibilità di trasferire il peso nel colpo. Per la maggior parte dei giocatori, questo comporta un colpo meno potente. La potenza per il topspin di rovescio proviene principalmente dai fianchi, dalla vita, dall’avambraccio e dallo scatto del polso. I giocatori di livello avanzato spesso cambiano a una presa più forte di rovescio per generare più potenza durante l’esecuzione di questo colpo.

 

Nella normale posizione di attesa, il piede sinistro è leggermente davanti al destro (per un giocatore destro) per consentire una rapida transizione all'attacco di dritto. Il topspin di rovescio può essere eseguito da questa posizione, ma molti giocatori trovano più facile eseguire il colpo con i piedi paralleli al tavolo. Inizia il movimento all’indietro piegando profondamente le ginocchia per portare la racchetta al di sotto dell'altezza del ginocchio (figura a qui sopra). Allo stesso tempo, piega il polso all'indietro. Inoltre, durante la rotazione all’indietro, ruota le spalle in modo che la spalla sul lato della racchetta sia leggermente più vicina al tavolo rispetto alla spalla sul lato opposto.
 

Inizia il colpo raddrizzando le ginocchia e i fianchi e ruotando le spalle verso il lato della racchetta. Al momento del contatto con la pallina, l’avambraccio ruota attorno al gomito e il polso scatta verso l'alto e in avanti per contribuire a dare topspin alla pallina (figura b). La figura mostra il contatto fatto da un giocatore che usa la mano destra.
Per produrre un topspin più lento e pesante, colpisci la pallina mentre scende. Per produrre un topspin veloce, colpisci la pallina al culmine del suo rimbalzo. 

Alla fine del colpo, l'avambraccio sarà completamente esteso e la racchetta sarà all'incirca all'altezza della testa (figura c). Le spalle e i fianchi si saranno ruotati di nuovo verso il lato della racchetta. Riporta il braccio della racchetta in posizione mentre ti rimetti nella posizione di attesa, con il piede sul lato della racchetta indietro.

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Schemi di allenamento 

Esercizio Topspin 1. Colpo di Topspin di Rovescio continuo contro Backspin 

Per questo esercizio, chiedi al tuo compagno di allenamento di usare la tecnica del multiball (cesto) per lanciare 20 palline con backspin al tuo rovescio. Esegui topspin di rovescio, cercando di creare il massimo spin, non velocità. Puoi restituire la pallina ovunque sul tavolo.

 **Per aumentare la difficoltà**

- Chiedi al tuo compagno di allenamento di aumentare la frequenza delle palline lanciate.

- Chiedi al tuo compagno di aumentare o diminuire il backspin in modo da adeguare il tuo colpo alle palline con spin diversi in arrivo

 **Per ridurre la difficoltà**

- Chiedi al tuo compagno di allenamento di ridurre la frequenza delle palline lanciate.

 **Stare particolarmente attenti a:**

- Assicurati che la rotazione all’indietro porti la racchetta ben al di sotto del tavolo e tra le gambe.

- Inizia il topspin raddrizzando le gambe al momento dell'impatto (le gambe contribuiscono al colpo, movimento simile allo "squat" per intenderci).

- Fai scattare l’avambraccio e il polso verso l’alto (racchetta più chiusa con poco backspin, racchetta più aperta con molto backspin) mentre la racchetta colpisce la pallina.

- Chiedi al tuo compagno di allenamento un giudizio sulla quantità di topspin che produci.

Il tuo obiettivo è di effettuare da 18 a 20 colpi riusciti ogni 20 palline.

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Esercizio di Topspin 2: Due topspin lenti, uno veloce di rovescio contro backspin**

Per questo esercizio, chiedi al tuo compagno di allenamento di usare la tecnica del multiball per lanciare 20 palline con backspin sul lato del tuo rovescio. Ritorna tutte le palline con topspin di rovescio. Per le prime due palline, colpisci mentre scende e crea il massimo spin. Per la terza pallina, colpisci la pallina al culmine del rimbalzo con più velocità.

 **Per aumentare la difficoltà**

- Chiedi al tuo compagno di allenamento di aumentare la frequenza delle palline lanciate.

 **Per ridurre la difficoltà**

- Chiedi al tuo compagno di allenamento di ridurre la frequenza delle palline lanciate.

 **Stare particolarmente attenti a:**

- Colpisci la pallina mentre scende per creare il massimo topspin. Colpisci la pallina al culmine del rimbalzo per generare più velocità.

- Assicurati di colpire la pallina con la massima frizione nei primi due ritorni e con una combinazione di frizione e forza sulla terza pallina (fast loop).

- Chiedi al tuo compagno di allenamento un giudizio sui tuoi colpi.

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**Esercizio di Topspin 3: Un topspin di rovescio, uno di dritto**

Per questo esercizio, chiedi al tuo compagno di allenamento di lanciare 20 palline con backspin sul lato del tuo rovescio. Fai un topspin di rovescio, poi esegui un pivot nel tuo angolo di rovescio e fai un topspin di dritto. Alterna un topspin di rovescio con un topspin di dritto per 20 palline. Usa il corretto movimento di pivot che hai imparato nel passo 3.

**Per aumentare la difficoltà**

- Chiedi al tuo compagno di allenamento di aumentare la frequenza delle palline lanciate.

- Alterna tra topspin lenti e veloci.

**Per ridurre la difficoltà**

- Chiedi al tuo compagno di allenamento di ridurre la frequenza delle palline lanciate.

 **Stare particolarmente attenti a:**

- Mantieni la corretta forma su tutti i colpi.

- Usa il corretto movimento di pivot.

- Chiedi al tuo compagno di allenamento un feedback.

Il tuo obiettivo è di effettuare da 18 a 20 colpi riusciti ogni 20 palline.

Se ti è piaciuto questo post e ritieni utili le informazioni riportate, le foto e i link al video, puoi considerare l'idea di effettuare una donazione tramite Paypal. Ai donatori invierò dei capitoli a scelta presi dal libro di riferimento "Table Tennis Steps to Success" citato all'inizio e la versione stampabile (file .pdf di questo post).

I capitoli del libro Table of Contents sono i seguenti:

Climbing the Steps to Table Tennis Success
The Sport of Table Tennis
Key to Diagrams
1 STEP - Preparing to Play
GRIPPING THE RACKET
GETTING IN A READY POSITION
MASTERING THE THREE BASIC ELEMENTS OF ALL
STROKES
DEVELOPING HAND SKILLS
SUCCESS SUMMARY OF PREPARING TO PLAY
2 STEP - Hitting Drive Strokes
FOREHAND DRIVE
BACKHAND DRIVE
SUCCESS SUMMARY OF HITTING DRIVE STROKES
3 STEP - Understanding Spin and Footwork
SPIN THEORY
FOOTWORK
SUCCESS SUMMARY OF UNDERSTANDING SPIN AND
FOOTWORK
4 STEP - Executing Spin Strokes
PUSH STROKE
TOPSPIN STROKES
COUNTERSPIN STROKE
SUCCESS SUMMARY OF EXECUTING SPIN STROKES
5 STEP - Serving
UNDERSTANDING SERVES
SHORT SERVES
MID-DEPTH SERVES
DEEP SERVES
SUCCESS SUMMARY FOR SERVING
6 STEP - Returning Serve
GETTING IN SERVE RETURN POSITION
READING THE SPIN ON THE SERVE
RETURNING SIDESPIN SERVES
RETURNING TO THE BEST LOCATION
EXECUTING THE DROP RETURN
EXECUTING THE FLIP RETURN
SUCCESS SUMMARY OF RETURNING SERVE
7 STEP - Using the Five-Ball Training System
UNDERSTANDING THE FIVE-BALL TRAINING SYSTEM
SUCCESS SUMMARY OF USING THE FIVE-BALL
TRAINING SYSTEM
8 STEP - Understanding Styles of Play and Tactics
SEVEN PLAYING STYLES
BASIC TACTICS
SUCCESS SUMMARY OF UNDERSTANDING STYLES OF
PLAY AND TACTICS
9 STEP - Playing Intermediate Strokes
USING ADVANCED BLOCKS
ADDING SIDESPIN TO TOPSPIN STROKES
PLAYING DEFENSIVE STROKES
USING THE FOREHAND SMASH, OR KILL
SUCCESS SUMMARY OF PLAYING INTERMEDIATE
STROKES
10 STEP - Performing Intermediate Serves
ADDING DECEPTION TO SERVES
PRACTICING SERVES EFFICIENTLY
USING SERVES IN MATCH PLAY
SUCCESS SUMMARY OF PERFORMING INTERMEDIATE
SERVES
11 STEP - Competing Successfully in Tournaments
CHOOSING A TOURNAMENT
UNDERSTANDING TOURNAMENT FORMATS
GETTING THE MOST OUT OF YOUR TOURNAMENT
EXPERIENCE
FOLLOWING MATCH ETIQUETTE
PLAYING THE MENTAL GAME
SUCCESS SUMMARY OF PERFORMING SUCCESSFULLY
IN TOURNAMENTS

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