10 nov 2022

Migliorare l'apertura di rovescio (3)

 



Continuo la serie di considerazioni ed esercizi suggeriti per migliorare l'apertura di rovescio,
Vedi anche:


e


Ho inserito tre nuovi file su Google drive:





Nel primo file si vede un’esecuzione sbagliata del rovescio tipica di un giocatore appesantito, al di là con gli anni, lento, poco reattivo. Naturalmente è il bravo allenatore che simula, ma il video è esemplarmente valido, chi ha superato come me gli “anta” si vede allo specchio o quasi (io sono molto più bello! ).

Precedentemente ho affermato l'importanza di non fare troppe ripetute di esercizi tutti uguali.

Ad esempio un cesto di palline lanciate sul rovescio tutte tagliate da sotto e tutte uguali. Oppure un robot che vi spara palline tutte uguali.

Il cervello dell’allievo in tale situazione memorizza l’azione del leverismo superiore: spalla-braccio-avambraccio-mano e non dovendo eseguire nessun aggiustamento particolare dopo qualche errore esegue correttamente l’esercizio, dando una falsa dimostrazione di esecuzione corretta.

Quando si giudica un’esecuzione corretta? In condizione di stress, ovviamente, come in una partita, oppure in uno schema in cui si esce dalla comfort zone e si forza il giocatore ad eseguire il colpo con delle variabilità aggiunte.

In questo caso lo schema è la transizione dritto e rovescio (un dritto e un rovescio sul dritto e sul rovescio). Il giocatore riceve una pallina sul dritto e una pallina sul rovescio, molto semplice.

Se prima nell’esercizio del cesto su un solo lato l’allievo le tirava bene per la maggior parte, adesso su questo schema semplice arriva sempre in ritardo sul rovescio ed esegue un colpo brutto a vedersi e poco efficace. Così facendo non aprirà mai bene da questo lato, anzi sbaglierà il rimando offrendo palle facili da attaccare.

Il problema risiede nel lavoro di piedi (footwork) deficitario. Non riuscendo ad arrivare correttamente coi piedi sulla pallina, istintivamente si cerca di compensare col braccio ecc..

Ecco quindi che si capisce come l’esecuzione di un colpo corretto non è merito solo della parte alta del corpo, ma di tutto il corpo. L’insieme è efficace e armonioso se lavora tutto insieme coordinato.

Bisogna quindi arrivare bene sulla pallina e per questo bisogna fare degli esercizi di transizione e di varietà tali da farci muovere e obbligare a variare continuamente posizione del corpo.

Attività propedeutica consigliata: Fate una corsetta a piedi almeno 20 minuti una-due volte la settimana, due ore di bicicletta, un’ora in piscina, alternate lavoro aerobico/anaerobico (scatti brevi ed esercizi prolungati) in modo da rinforzare cuore/polmoni e avere un minimo di allenamento base. Tutto conciliando i vostri impegni, senza strafare ovviamente. Se riuscite a creare un buon fondo di questo tipo, riuscirete almeno a fare bella figura nel campionato regionale di serie D.

E poi fate gli esercizi a ping-pong specifici che vi ho messo di esempio (vedi file: footworks). Il più famoso degli esercizi è il Falkenberg, che se eseguito veloce è molto, molto pesante difficile da fare bene.

Lo spezzone di video che ho condiviso fa parte di una serie di video didattici della Tibhar, molto ben fatta. I bambini sono i protagonisti di questi video, la leggerezza con cui si muovono è una festa per gli occhi.

I piedi quasi sfiorano il suolo, si passa da un colpo al successivo quasi volando su una nuvola. Lo scopo di questi esercizi è quindi non solo l’esecuzione corretta sopra il tavolo, ma anche e soprattutto cosa deve avvenire sotto il livello del tavolo, footworks o lavoro di gambe.

Concludo questo terzo post della serie facendo notare l’ottimo lavoro di gambe che si può vedere nel file: Impostazione rovescio corretta. Ho aggiunto delle frecce per evidenziare il lavoro di gambe. Notate i movimenti quasi impercettibili e soprattutto il movimento avanti e indietro oltre a quello laterale. L’atleta è massiccio, ciononostante si muove leggero. Ecco, per il rovescio è importantissimo eseguire bene il movimento in avanti e indietro con le gambe. Per questo chiedete allo sparring di darvi palline corte e lunghe, random, casuali.

Durante gli esercizi filmatevi con uno smartphone con un cavalletto ben posizionato, rivedetevi a casa, annotate gli errori e cercate di correggervi la volta successiva ecc...

Se arrivate in ritardo sulla palla non è quindi colpa della gomma.

RIPETERE con me: “Non è colpa della gomma se arrivo in ritardo sulla pallina”!

Quindi bando alle ciance, scaricate i video ai link sopra e al lavoro.;)
                                                     

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