Nel tennistavolo e
in generale negli sport, i termini riflesso,
tempo di reazione e anticipazione sono fondamentali per le
prestazioni degli atleti. In questo post cercherò di spiegare bene questi tre
concetti e dare qualche consiglio su come sia possible allenarli.
1. Riflesso
Il riflesso o riflessi (in inglese “reflexes”) sono risposte motorie rapide e automatiche a uno stimolo esterno, senza un'elaborazione conscia del cervello. Si basano su circuiti neurali veloci e sono particolarmente importanti nel tennistavolo, dove la velocità degli scambi è elevata. Ad esempio, essere più rapidi possibili a scattare dai blocchi dopo il colpo di una pistola di partenza durante uno sprint di 100m è un riflesso.
Esempio nel tennistavolo: un giocatore che blocca istintivamente con movimento repentino una pallina imprevista e veloce sta utilizzando i propri riflessi.
2. Tempo di Reazione
Il
tempo di reazione è il lasso di
tempo tra la percezione di uno stimolo e l'inizio della risposta motoria. È
misurabile ed è influenzato da fattori come concentrazione, esperienza e
affaticamento. Nel tennistavolo, un tempo di reazione veloce permette di
rispondere rapidamente ai colpi dell'avversario. Poiché il cervello riceve più
informazioni dall’ambiente e deve scegliere tra possibili risposte diverse, il
processo richiede un tempo più lungo di un semplice riflesso. Alcuni esempi di
tempi di reazione complessi in vari sport sono quelli di un giocatore di
calcio, basket o pallavolo, che ha bisogno di analizzare sia il movimento della
palla che quello degli altri giocatori in campo.
Le
due componenti: riflessi e tempo di reazione sono ovviamente collegate tra di
loro. Più veloci sono
i riflessi, maggiore è la quantità di tempo disponibile per elaborare ciò che
accade sul campo.
Esempio
nel tennistavolo:
il tempo che intercorre tra la vista della pallina in arrivo e l'inizio del
movimento della racchetta per rispondere.
3. Anticipazione
L'anticipazione è la capacità di
prevedere ciò che accadrà in anticipo prima che accada, basandosi su esperienza, schemi di
gioco e segnali corporei dell’avversario. A differenza dei riflessi e del tempo
di reazione, l'anticipazione non è solo una risposta automatica ma un'abilità
cognitiva che si sviluppa con l'allenamento.
Esempi
nel tennistavolo:
1) un giocatore
esperto che legge il movimento della spalla dell'avversario per capire in
anticipo dove andrà il colpo e posizionarsi correttamente.
2) il tempo che
intercorre tra la vista della pallina, filtrare i falsi movimenti creati apposta
dall’avversario per confonderci, identificare
bene il momento dell’impatto racchetta/pallina per capire l’effetto impresso e
rispondere efficacemente.
Nel tennistavolo durante gli scambi
i giocatori devono, in pochi decimi di secondo:
- valutare velocità e direzione della palla,
- spostarsi nella posizione ideale,
- decidere come rispondere,
- preparare il colpo,
- e infine colpire la pallina.
Tutto questo deve avvenire in un
tempo brevissimo, pochi decimi di secondo, appunto. Ma come fanno i
professionisti a rispondere a colpi così rapidi, che la maggior parte delle
persone faticherebbe persino a vedere?
Le ricerche sull’anticipazione
nel tennistavolo hanno analizzato quali indizi i giocatori possano cogliere
prima ancora che il servizio venga eseguito, per intuire la direzione
del colpo, iniziare a muoversi e preparare la risposta.
I giocatori migliori riescono a leggere
i movimenti dell’avversario e a prevedere ad esempio il servizio
analizzando dettagli come l’altezza e la posizione del lancio della palla, il
movimento del braccio e della spalla, e l’angolo della racchetta al momento
dell’impatto, capire se corto o lungo. Inoltre, considerano anche fattori strategici, come le
preferenze, abitudini e caratteristiche dell’avversario .
Poiché queste informazioni sono
disponibili prima che la palla venga colpita, i giocatori esperti hanno
più tempo per organizzare la risposta, mentre i principianti si basano solo
sulla traiettoria della palla e reagiscono più lentamente.
Non a caso, ai livelli superiori, i giocatori camuffano il più possibile questi segnali eseguendo movimenti di disturbo col corpo e soprattutto con la racchetta subito prima o subito dopo l’impatto con la pallina.
Riassumiamo i concetti chiave:
Riflessi =
risposta automatica e istintiva ad uno stimolo esterno
Tempo
di reazione = velocità della risposta a uno stimolo che comprende
anche il tempo di riflesso
Anticipazione =
capacità di prevedere lo sviluppo di un'azione e agire in anticipo secondo schemi collaudati in allenamento
I tempi di reazione non dipendono solo dalla nostra fisiologia, ma sono influenzati anche da aspetti mentali e ambientali.
La stanchezza, uno stato di eccessivo rilassamento o, al contrario, una tensione eccessiva possono rallentarli. Per questo è fondamentale arrivare a una gara ben riposati, concentrati e mentalmente preparati.
Le distrazioni rappresentano un altro fattore critico negli sport. Rumori di fondo, come urla o fischi, possono interferire con il processo decisionale e compromettere la reattività. Per questo motivo, è essenziale che gli atleti imparino a isolarsi mentalmente da ciò che li circonda, mantenendo il massimo della concentrazione.
In media, il tempo di riflesso per la maggior parte delle persone è tra 0,16 e 0,2 secondi. Tuttavia, gli atleti di alto livello raggiungono tempi fino a 0,13 secondi. Il che naturalmente significa avere, a parità di condizioni, anche un tempo di reazione complessivamente più veloce.
Si possono quindi migliorare
queste tre caratteristiche fondamentali?
Anche se spesso ci si riferisce soprattutto ai riflessi come qualità innate e
molto personali, effettivamente qualcosa si può fare per migliorarle con
allenamenti specifici.
1. Allenamento dei Riflessi (risposta automatica e istintiva)
* Un allenatore o un compagno lancia palline a velocità e angolazioni imprevedibili.
* L’allenatore esegue un multiball, variando ritmo e traiettoria senza preavviso.
Schemi semi Random con variazioni casuali:
* Si inizia ad esempio con scambi solo di dritto e poi casualmente tirare sul rovescio
* L’allenatore dice una parola chiave (es. "vai") e il giocatore deve rispondere immediatamente con un colpo specifico.
* Guardare video e studiare il linguaggio del corpo degli avversari prima di colpire la pallina. Ad esempio sul canale Youtube WTT (Worl Wable Tennis): WTTGlobal Youtube ci sono tantissimi video di tornei e partite internazionali. Selezionate alcune finali e fate firare i video a velocità ridotta (consiglio 0,25X, un quarto della velocità normale) e notate come gli atleti si muovono in anticipo, ritornano alla posizione di attesa in modo da guadagnare tempo e posizionarsi al meglio per l'esecuzione del colpo successivo. Arrivare in ritardo su un colpo è una delle prime cause di errore, a tutti i livelli di gioco.
Esercizio "falso colpo"
Migliorare queste tre caratteristiche è una sfida che richiede allenamento costante, ma le sessioni dovrebbero essere brevi e intense, poiché questi esercizi richiedono un livello di concentrazione e attenzione molto elevato.
NOTA: Questo post prende spunto da un post simile a questo indirizzo: I tempi di reazione nello sport sull'interessante blog: "Tredicesimo Round".
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