8 nov 2024

Tattica di gioco corto

 

Mark Mitchell, allenatore inglese

L’obiettivo di questo post è esplorare le possibilità di cambio del ritmo durante una partita e in particolare illustrare la tattica di rallentare il gioco per mettere in difficoltà l’avversario.

Per questo utilizzo come ausilio il video su Youtube del canale di Tom Lodziak e la consulenza specifica del suo collega Mark Mitchell.
Il video originale qui:
 
Quello che stiamo cercando in questa sessione è di parlare del cambio di ritmo quando giochiamo a tennistavolo. È interessante quando lavoro con i ragazzi e le ragazze più giovani e promettenti esaminare le loro partite tramite riprese video e successive analisi comparate. 
Ciò che è molto evidente è che i giocatori tendono a colpire la palla con lo stesso ritmo e vogliono imporre col gioco una velocità sempre maggiore. 
Nel grafico qui riportato ho messo una scala della velocità pallina in verticale e dei valori rappresentativi come riferimento: Velocità alta, media e bassa. 
La linea e frecce blu corrispondono a ricerca di velocità della pallina via via crescenti, la linea e frecce rosse a velocità decrescenti . 



Quello che tende a succedere, secondo me, è che i giocatori vogliono iniziare dalla velocità bassa e  andare sempre più verso il gioco veloce durante ogni scambio, con pochissime variazioni di ritmo e quasi nessuna ricerca di rallentamento del gioco a fini tattici.
Questo atteggiamento potrebbe derivare dalla tendenza odierna ad emulare i giocatori migliori ammirati su YouTube, quanto forte questi colpiscono la palla, cosa che ovviamente fanno molto bene. 

Ma altrettanto importante è essere in grado di cambiare ritmo alla palla. Rallentare, magari sfruttando anche il fattore sorpresa, potrebbe essere la soluzione giusta applicata al momento giusto. 

Quello su cui invito a riflettere è il concetto che, cambiando il ritmo, se l'avversario non sta attentamente osservando o leggendo tale variazione, può sconvolgergli il suo equilibrio e costringerlo all’errore o a restituire palle forzate facilmente attaccabili.

Quindi, durante uno scambio, rallentando il ritmo e piazzando bene la palla dovresti tenere in conto che l'avversario possa anche ribattere perché variare solamente il ritmo non sempre porta alla conquista immediata del punto. Ma nella costruzione dello scambio, tatticamente, può aiutarti a comandare il gioco o perlomeno di provare ad evitare di subire passivamente il gioco dell’avversario, specie se questo è un attaccante puro o all’opposto un giocatore difensore da lontano.

Come cambiamo il ritmo?
Abbiamo parlato di cosa vogliamo fare, ma come lo facciamo? Dobbiamo scegliere la palla giusta. Idealmente, la palla giusta è quella che arriva a metà del tavolo di fronte a noi. 
Per togliere il ritmo alla palla, dobbiamo mantenere tutte le articolazioni rilassate e morbide. 
Non possiamo avere tensione nelle mani, spalle, gomiti o polsi. Dobbiamo assorbire l'energia della palla. Un attimo prima del contatto della pallina sulla gomma, rilassiamo la mano e cerchiamo di andare verso la pallina anticipando la scelta di tempo (timing).

Bisogna cercare di impattare la pallina sulla parte della racchetta più vicina al centro o al manico della racchetta, lontano dalla testa che è la parte in movimento più veloce. Questo ci permette di avere il massimo controllo e ottima sensibilità durante l’esecuzione del colpo. 

Non è un colpo che richiede una lunga preparazione in sé; è un colpo molto breve, una smorzata (drop shot) per intenderci, che necessita buon tempismo e buon contatto sulla palla. Mani morbide, cercando di piazzare la palla il più bassa e corta possibile. Se eseguiamo correttamente il colpo, la palla rimbalzerà corta, almeno due volte sul lato dell'avversario.

Altri esempi di applicazione della smorzata
L'altra area del gioco dove possiamo togliere il ritmo è quando giochiamo contro un difensore che taglia con molto effetto backspin sulla palla. 
Se stiamo attaccando noi e abbiamo il difensore lontano dal tavolo, scegli la palla giusta di nuovo a metà del tavolo di fronte a te. Manteniamo tutto morbido: mani morbide, gambe morbide, piedi morbidi, spalle morbide. 
Prendi se puoi la palla molto presto con un contatto aperto, usando l'energia della palla indietreggiando leggermente la racchetta per ammortizzare ulteriormente il colpo. 
Anche se si alza un po’ la traiettoria sopra la rete, manterremo la palla incredibilmente corta sul lato dell'avversario magari imprimendo ancora un po' di backspin residuo. 

Come allenarsi al gioco corto

Ho scritto un post precedente su questo stesso blog, derivato dallo stesso video originale, che potete trovare a questo link:


Conclusione
Sapere applicare variazioni di ritmo sia accelerando che decelerando il gioco può essere una tattica da applicare al bisogno contro avversari diversi e diversi stili di gioco. Richiede sensibilità al tocco, prontezza di riflessi e anticipazione.

Un grande grazie a Mark Mitchell per aver condiviso la sua esperienza nel tennistavolo. Mark è attualmente capo allenatore al Sonnet's Table Tennis Center in Cambridgeshire. Per ulteriori informazioni su Mark o sul Sonya's Table Tennis Center, vai su Sonya table tennis center

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